Wi-Fi e banda larga mobile vanno a braccetto per offrire la migliore esperienza di navigazione possibile. È questo il progetto varato da 3 Italia e Fastweb per integrare le reti Umts/Lte con quelle wireless Lan in fibra ottica al fine di offrire connettività mobile ad alta velocità nelle aree urbane aperte. La sperimentazione è già partita da Monza: il servizio 3Wi-Fi è stato attivato a 35mila clienti 3 selezionati.
È il primo esempio, nelle aree urbane aperte, di piattaforma per integrare Wi-Fi e 3G/4G e parte dalla collaborazione tra 3 Italia e Fastweb Wholesale, che ha predisposto una infrastruttura Wi-Fi dedicata basata su tecnologia in fibra ottica. La rete 3Wi-Fi va così ad arricchire l’offerta di servizi a banda larga di 3 Italia, studiata per assicurare elevati standard di sicurezza e qualità, caratteristiche imprescindibili per chi ha esigenza di trasferire elevate quantità di dati in mobilità e per chi necessita di connettività veloce ovunque si trovi.
La sperimentazione nel centro di Monza coinvolge utenti equipaggiati con smartphone e tablet animati dai sistemi operativi iOS e Android. Il servizio è completamente gratuito ed offre traffico dati senza limiti su rete 3Wi-Fi per tutta la durata di questa fase di sviluppo. I 35mila utenti possono passare in automatico e in modo trasparente dall’Umts/Lte al Wi-Fi senza interrompere l’accesso a Internet.
E non occorrono registrazioni: la procedura di accesso va eseguita solo la prima volta selezionando la rete 3Wi-Fi fra quelle disponibili. Poi sarà sufficiente avere il Wi-Fi attivo sul proprio dispositivo mobile per connettersi automaticamente ogni volta che ci si troverà sotto copertura 3Wi-Fi. La configurazione inoltre prevede un meccanismo a doppia autenticazione basato sulla Sim, così da garantire la massima sicurezza.
In base agli esiti della sperimentazione pre-commerciale, 3 Italia potrebbe decidere di estendere il servizio 3Wi-Fi in altre città utilizzando in maniera combinata la rete Wi-Fi e 3G/4G per potenziare ulteriormente la copertura nei luoghi chiusi (ad esempio centri commerciali, uffici postali, aeroporti) e per aumentare la capacità in aree ad alta concentrazione di traffico (ad esempio stadi, piazze, stazioni ferroviarie).