Il 26 luglio 2023 segnerà un importante cambiamento per gli utenti di iCloud: Apple ha annunciato, secondo quanto riportato da Numerama, la cessazione di My Photo Stream, una funzione simbolo lanciata nel 2011.
Questa funzione ha consentito agli utenti di sincronizzare gratuitamente fino a 1.000 foto scattate negli ultimi 30 giorni tra i dispositivi iOS, iPadOS e macOS. Tuttavia, Apple ora suggerisce agli utenti di passare a iCloud Photos.
I 5 GB offerti gratuitamente non saranno sufficienti, tutt’altro
Come facilmente intuibile, lo spazio di archiviazione di 5 GB offerto gratuitamente da iCloud non è sufficiente per ospitare la stessa quantità di foto e video.
Ad esempio, se un utente ha quasi 300 GB di foto e video, dovrà passare al piano più ampio di iCloud+ da 2 TB al costo di 9,99 dollari al mese per conservare lo spazio equivalente a quello offerto da “Il mio flusso di foto”. Apple offre anche piani più piccoli, come 200 GB a 2,99 euro al mese e 50 GB a 0,99 euro al mese.
Un risparmio per Apple
Va sottolineato che questa limitazione di archiviazione non riguarda solo Apple. Anche Google ha interrotto lo spazio di archiviazione illimitato offerto da Google Foto, e in precedenza lo ha fatto anche Flickr. Questi cambiamenti riflettono un’evoluzione economica, ma evidenziano anche il desiderio di promuovere gli abbonamenti a pagamento, che rappresentano una fonte di reddito significativa per queste aziende, in particolare per Apple.
Se non si desidera pagare l’abbonamento iCloud, ci sono anche applicazioni come Google Foto o Amazon Foto (con archiviazione illimitata per gli abbonati Prime). Inoltre, è possibile archiviare foto e video in locale, ad esempio su un NAS.