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AgCom: WhatsApp ha ucciso gli Sms

Che WhatsApp avesse ormai ridotto ai minimi termini gli Sms ce ne eravamo accorti da tempo. Ora AgCom (l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), nel suo rapporto annule sulle pone il sigillo su una realtà mutata da tempo.

Giovani e meno giovani non fanno più uso dei vecchi messaggini di testo, ma preferiscono utilizzare le chat in tempo reale e i messenger. WhatsApp in testa a tutti.

AgCom: fine degli Sms

Valga un dato relativo agli Sms inviati da inizio anno (17,8 miliardi). “Cannibalizzati” da nuove applicazioni di comunicazione, in particolare Whatsapp. Si sono ridotti del 27,7% rispetto allo stesso periodo del 2015. E di oltre il 75% rispetto al livello massimo raggiunto nel 2012 (72,2 miliardi).

Nel settore delle linee mobili, si registra su base annua un leggero aumento (+410mila linee), dovuto quasi esclusivamente ai MVNO (Mobile Virtual Network Operator). L’Osservatorio evidenzia che le sim tradizionali (voce + dati) si sono ridotte di 2,2 milioni di unità. Sono invece cresciute le sim “M2M” (+2,6 milioni). Negli ultimi cinque anni il volume complessivo delle sim Machine to Machine è più che raddoppiato, passando da circa 4,9 milioni a 11,4 milioni di unità.

Traffico dati in forte ascesa

Per quanto riguarda il traffico dati, il numero di sim con accesso ad internet è cresciuto del 9,7%, arrivando a superare le 53 milioni di unità. Telecom Italia si conferma leader di mercato con una quota del 30,3%. È seguita da Vodafone (29,2%) e Wind (22,4%).

Da settembre 2012 le Sim che hanno svolto traffico dati sono passate dal 28,6% al 54,5% di quelle complessive. Nei primi nove mesi dell’anno i consumi unitari sono stimabili in 1,63 Giga/mese (contro il corrispondente 1,22 del 2015). La crescita è superiore al 33%. Poco meno dell’80% delle Sim che svolgono traffico dati adottano uno specifico piano dati.

Traffico Dati secondo AgCom
Traffico Dati secondo AgCom

Interessante anche il dato sulla portabilità del numero. A settembre 2016, il numero di operazioni di portabilità del numero mobile ha superato i 98 milioni di unità (dato cumulato).

Con riferimento agli ultimi dodici mesi, il saldo risulta positivo per H3G (+549 mila), negativo per Wind e Telecom Italia (rispettivamente -388 e -196 mila). L’indice di mobilità, pari al 14,3% nel primo semestre dell’anno, appare in calo rispetto a quello osservato negli ultimi due anni.

 

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