Il decreto firmato da Donald Trump che, di fatto, ha causato il blocco commerciale fra Google, fornitore del sistema opeartivo Android, e Huawei, tiene banco sui media di tutto il mondo.
Ma la domanda che i consumatori che hanno acquistato uno smartphone Huawei si stanno ponendo in queste ore è la seguente: cosa accadrà ora ai dispositivi del produttore cinese che sono già nelle mani degli acquirenti?
La risposta è stata fornita nella notte da un tweet di Android, che ha garantito il supporto sia al PlayStore (e quindi a tutte le app Google) sia agli aggiornamenti di sicurezza. Quindi gli utenti potranno continuare a utilizzare il proprio telefono e le relative app coma hanno fatto fino ad oggi.
A conferma di ciò, c’è anche una nota ufficiale di Huawei, uscita in mattinata nella quale si legge: “Huawei continuerà a fornire aggiornamenti di sicurezza e servizi post-vendita a tutti gli smartphone e tablet Huawei e Honor esistenti, ovvero quelli già venduti o ancora disponibili in tutto il mondo”.
Quindi i consumatori che hanno comprato un telefono Huawei possono stare tranquilli. Nel frattempo, la diplomazia è al lavoro per risolvere una delle questioni più intricate della storia della telefonia mobile. L’atteggiamento di Trump e del Governo americano nei confronti di Huawei potrebbe infatti essere ammorbidito, per una questione molto semplice: Huawei gestisce la rete americana in alcune aree rurali e proprio per scongiurare un blackout improvviso gli Usa starebbero pensando a un decreto sospensivo di almeno 90 giorni sul provvedimento. Un lasso di tempo durante il quale tornare a parlarsi e cercare una soluzione in grado di soddisfare entrambi gli interessi in gioco.