Album

Albums, l’alternativa a Google Foto con 30 TB di spazio di archiviazione gratis

Progettare un’alternativa sicura a Google Foto è la scommessa di Taig Khris, l’ex atleta dietro l’applicazione dei numeri virtuali OnOff. Disponibile su Android (scaricala da Google Play) e iOS, Albums non solo ci consente di archiviare foto e video, ma anche di condividerli gestendone i diritti di accesso.

“ Lancio Albums per preservare la privacy di milioni di persone e fornire loro gli strumenti appropriati per condividere e controllare finalmente le migliaia di foto e video che creano ogni giorno”, spiega Taig Khris, presentando la sua app. Ammette di voler creare “l’applicazione di riferimento da condividere (…) proteggendo i nostri dati personali. ” 

Uno spazio di memoria infinito

Per affermarsi rapidamente sul mercato, Google Foto inizialmente si è distinto offrendo uno spazio di archiviazione illimitato di foto e video. Tuttavia, l’azienda californiana ha recentemente annunciato di voler porre fine a questa politica, salvo che per i possessori di smartphone Pixel.

Dal 1° giugno 2021, ogni nuova foto o video conterà ai fini dei 15 GB di spazio di archiviazione condiviso tra Google Foto, Google Drive e Gmail.

Albums, al contrario, offre uno spazio di archiviazione fino a 30 TB, basti pensare che per la maggior parte delle persone si tratta quindi di uno spazio praticamente illimitato. Per ora, questo spazio di archiviazione è gratuito. Successivamente sarà possibile acquistare spazio di archiviazione aggiuntivo.

Dall’app è possibile modificare la qualità del contenuto o zoomare. Gli album possono essere organizzati per cartella, avere una descrizione aggiunta e sarà possibile modificare l’ordine delle foto in un secondo momento. Ogni profilo utente mostra le foto e i video desiderati oltre che nella sequenza temporale.

La sicurezza come aspetto principale

Per distinguersi dalla concorrenza, Taïg Khris insiste sulla maggiore sicurezza dell’applicazione. Gli sviluppatori di Albums hanno unito le forze con la National Information Systems Security Agency per offrire in futuro un sistema di crittografia end-to-end. La chiave di crittografia non verrà quindi archiviata in un cloud per evitare, in caso di hacking dei server, che i video o le immagini possano essere visualizzati.

Gli sviluppatori hanno persino progettato un dispositivo in grado di rilevare se un contatto acquisisce uno screenshot.

Albums vuole porsi come l’alternativa di riferimento francese ed europea rispetto a Google Foto. Resta da vedere come l’azienda intenda offrire questo servizio a lungo termine e se verranno introdotte opzioni a pagamento per garantire questo spazio di archiviazione quasi illimitato che nemmeno Google è riuscita a mantenere dopo diversi anni.

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

Segui
Postato in NewsTaggato

Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.