Amazon: più del 70% dei prodotti venduti proviene dalla Cina

Amazon, colosso mondiale dell’ecommerce, genera tra il 10% e il 15% delle vendite online globali. Negli Stati Uniti, il gigante guidato da Jeff Bezos detiene una quota impressionante del 40% di tutte le vendite digitali e domina tre delle quattro principali categorie di prodotto, lasciando molto indietro la concorrenza.

Eppure, sebbene Amazon sia sinonimo di successo “Made in Usa” nell’immaginario collettivo, l’ecommerce di Seattle si basa in modo evidente sulla produzione cinese: oltre il 70% dei prodotti venduti sulla piattaforma sono infatti realizzati in Cina, come evidenziano i dati forniti da AltIndex.com.

Amazon vende oltre due volte più prodotti cinesi rispetto a quelli americani

Tuttavia, dietro l’immagine di Amazon come simbolo di innovazione americana e di efficienza tecnologica, si cela una realtà diversa. Gran parte dell’offerta di Amazon proviene da venditori o produttori cinesi, grazie ai quali la piattaforma può proporre una gamma di articoli ampia e a prezzi concorrenziali. Questo avviene principalmente grazie ai venditori terzi, il cui ruolo è cruciale per la strategia di business dell’azienda.

Secondo un’indagine di Jungle Scout, pubblicata dall’ECDB, addirittura il 71% dei prodotti venduti su Amazon proviene dalla Cina, ossia 2,4 volte la quantità di prodotti realizzati negli Stati Uniti. I prodotti americani costituiscono solo il 30% delle merci vendute sulla piattaforma, mentre l’India si piazza al terzo posto con una quota del 14%. Gli altri Paesi produttori di beni venduti su Amazon hanno percentuali molto più basse: la Germania rappresenta circa il 6%, mentre Messico, Giappone e Vietnam si attestano ciascuno intorno al 5%.

I venditori cinesi, pilastro del servizio 3P di Amazon

Il servizio per venditori terzi di Amazon (conosciuto come 3P, “Third-Party Sellers”) è ormai il pilastro del business dell’azienda, e il contributo dei venditori cinesi è fondamentale. Negli ultimi cinque anni, la loro presenza ha generato per Amazon decine di miliardi di dollari, con una crescita costante. Nel terzo trimestre del 2024, i venditori 3P hanno generato ben il 60% delle vendite totali di Amazon, un dato in crescita del 10% rispetto al 2019.

Recenti cambiamenti apportati da Amazon, come l’introduzione di nuove tariffe di stoccaggio e un’incentivazione per i venditori con inventari ampi, puntano a rendere ancora più appetibile l’ingresso sulla piattaforma per i venditori terzi di successo. I numeri mostrano che il modello di business adottato sta portando i suoi frutti: dal 2019, i servizi 3P di Amazon hanno generato quasi mezzo trilione di dollari, un risultato che attesta l’efficacia di questa strategia.

In un mercato così dinamico, la dipendenza di Amazon dai prodotti cinesi rappresenta un elemento chiave per comprendere le dinamiche dell’ecommerce globale e le strategie competitive del colosso americano.