Negli ultimi anni, i dispositivi mobili hanno fatto molti passi in avanti sul fronte della sicurezza: le versioni più recenti di iOS e Android hanno infatti apportato notevoli miglioramenti . Non bisogna però mai accontentarsi, ed è per questo che Google, con la versione 11 di Android, introdurrà importanti novità che renderanno gli smartphone ancora più sicuri (e non solo).
Permessi per le app
Android al momento permette di definire in modo indipendente i permessi concessi alle varie app. È quindi possibile, ad esempio, impedire o autorizzare l’accesso alla fotocamera da parte di specifiche app. Questa scelta, una volta fatta, è però definitiva: se si dovesse cambiare idea, bisognerebbe modificare nuovamente le impostazioni.
Con Android 11, sarà possibile concedere questi permessi anche solo per un uso singolo. In pratica, sarà possibile autorizzare l’accesso alla fotocamera solo temporaneamente, fino alla chiusura dell’app, quando verranno ripristinate le impostazioni predefinite.
Un’altra novità prevede il blocco della richiesta di autorizzazioni da parte di app a cui si è negato l’accesso per almeno due volte. I permessi concessi verranno anche revocati in modo automatico nel caso non si utilizzi un’app per alcuni mesi, e dovranno essere ripristinati manualmente nel caso si desideri confermarli in un secondo momento.
Nuova gestione della memoria
Verrà poi introdotta una nuova funzionalità, Scoped Storage , che dovrebbe dare un maggior controllo sull’accesso delle app alla memoria interna. Questa funzione permetterà infatti di creare ambienti isolati all’interno della memoria, in modo che nessuna app possa accedere ai file di altre app. Questo dovrebbe limitare di molto la possibilità che un’app malevola possa provocare danni all’intero sistema, ma potrebbe anche causare dei rallentamenti negli smartphone più vecchi.
Altri miglioramenti per la sicurezza
Google implementerà anche altre piccole innovazioni in ambito di sicurezza, come ad esempio:
- Nuove API per migliorare la sicurezza dei controlli biometrici (volto, occhi e impronta digitale).
- Un nuovo sistema di gestione dei servizi che permette di archiviare e condividere dati e documenti
in modo più sicuro. - Migliore sistema di filtraggio delle chiamate.
- Blocco della raccolta dati in background da parte di app non in esecuzione.
Novità non legate alla sicurezza
Android 11 introdurrà la possibilità di registrare lo schermo senza dover ricorrere a soluzioni esterne. Questa opzione includerà non soltanto la registrazione video ma anche quella audio. La gestione di stili e sfondi verrà inoltre migliorata e semplificata.
Verranno apportate modifiche all’area delle notifiche, per renderla meglio organizzata. Nella tendina verranno infatti raggruppate le notifiche provenienti da app simili. Ad esempio, le notifiche relative a messaggi ricevuti dovrebbero comparire nello stesso gruppo, indipendentemente dall’app di messaggistica utilizzata. Le notifiche verranno anche registrate in una cronologia a parte, che permetterà di recuperarle anche dopo averle archiviate.
Con Android 11 ci sarà poi la possibilità di aumentare la sensibilità del touch screen. Questo piccolo miglioramento sarà sicuramente apprezzato da chi usa pellicole protettive per lo schermo, che spesso tendono a rendere il display meno reattivo.
Un’ultima funzionalità molto interessante è quella della gestione delle app in caso di riavvio. Con la nuova versione di Android, le app precedentemente autorizzate potranno riprendere a funzionare automaticamente dopo un riavvio del sistema, senza input dell’utente. Questo diventa molto utile nel caso di aggiornamenti e riavvii programmati durante la notte.
Il verdetto su Android 11
Nonostante tutti questi miglioramenti, Android 11 non sarà comunque un sistema perfetto. Soprattutto a livello di sicurezza, sarà ancora necessario fare affidamento a soluzioni esterne per essere sicuri di essere sempre protetti da tutti i tipi di attacchi. Ad esempio, è ancora consigliabile affidarsi a una VPN online, che permette di nascondere la propria identità e i propri dati da altri utenti malintenzionati; anche installare un antivirus rimane un’operazione da non trascurare.