Nel corso della serata di ieri abbiamo scoperto tutte le novità annunciate da Google nel Keynote di San Francisco | Google I/O 2015: tutte le novità presentate | . Se Android Wear, Android Auto e Android TV sono state solo menzionate ma non ci sono vere e proprie novità a riguardo, il sistema operativo Android M per smartphone e tablet è stato sicuramente il protagonista dell’evento.
Nessun stravolgimento com’era stato un anno fa Android L 5.0 (Lollipop) ma sicuramente una versione mirata a correggere tutte le problematiche insorte con un obbiettivo comune: rendere più stabile Android così come Apple fece con la versione di iOS 8 dopo l’uscita di iOS7.
Evitando decine di articoli a riguardo, scopriamo insieme punto per punto tutti i cambiamenti apportati da Google su Android M:
- Introdotto Android Pay, un sistema di pagamenti mobili tramite NFC collegato alla nostra carta di credito
- Nuova gestione dei permessi delle app su cui si potrà agire anche individualmente (esempio: si potrà togliere la possibilità di vedere i nostri contatti ad applicazioni che ci ha richiesto tale funzione durante l’installazione)
- Aggiunto il supporto nativo ai sensori di impronte digitali
- Nuovo “Now on Tap”, Google Now sarà in grado di rispondere alle nostre domande in base ad un specifico contenuto (es: arriva un e-mail di proposta per andare al cinema a vedere un film, basterà pronunciare “Ok, Google trama” per far si che lui ci racconti la trama del film oggetto dell’email)
- Chome Custom Tab, una maggiore integrazione tra le schede del browser Google e le app con collegamenti e link interni per far si che vengano aperti direttamente e senza doppi passaggi.
- Nuovo Google Photos, galleria di immagini intelligente che suddivide le nostre foto in base a luoghi, tipologie e momenti. Spazio cloud illimitato per foto in alta definizione.
- Condivisione diretta dei contenuti con alcuni contatti specifici piuttosto che accedere prima all’app e poi il contatto.
- Interfaccia per la selezione del testo migliorata: le icone del copia/incolla/condividi che compaiono in alto quando selezioniamo un testo sono scomparse in favore delle più semplici scritte
- Modalità non disturbare introdotta nella impostazioni rapide. Raggiungibile grazie ad uno swype dall’alto verso il basso del centro notifiche
- Doze, nuovo sistema di risparmio energetico che capisce quando non utilizziamo il dispositivo e lo manda in una modalità di stand-by profonda. Possibilità di gestire le app in modo indipendente e funzionamento simile alla modalità Stamina di Sony
- Supporto USB Type C
- Possibilità di ricaricare altri dispositivi direttamente dal nostro. Una funzione identica a quella introdotta da Huawei sul Mate 7
- Aggiunto il tema scuro ai menù
- Backup automatico dei dati delle app oltre che delle app stesse
- Lockscreen: presenti i comandi rapidi di Google Now al posto che quelli del tastierino di composizione numerica
- Possibilità di utilizzare le MicroSD come memoria interna. Supporto USB OTG nativo
- Hotspot 2.0
- Lista delle applicazioni anche in ordine alfabetico e bannerino di ricerca in alto
- Supporto MIDI
- Migliorata la scansione del Wi-Fi e la velocità di aggancio
- Supporto ai display 4K
- Aggiunte funzioni alla calcolatrice
- Possibilità di selezionare le bande Wi-Fi a cui ci si vuole collegare (2.4 GHz e 5 GHz)
- Nuova sezione Widget, più organizzata e ben divisa
- Gestione singola delle notifiche Heads-Up
- Possibilità di dividere in due la tastiera
- API nativo per la torcia
ULTIMO AGGIORNAMENTO: Sabato 30/05 ore 11.07
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Ricordiamo a tutti i nostri lettori che la Developer Preview di Android M è già disponibile al download. A meno che non siate sviluppatori, vi consigliamo caldamente di non installare tale versione poichè non esente da bug e problemi. L’uscita ufficiale è prevista per questo autunno sulla gamma Nexus più recente.