Android O

Android O: Google ha pubblicato la Developer Preview 1! | LISTA NOVITA’

Sono bastati pochi rumors per far calare a Google gli assi nella manica. Nelle ultime ore proprio gli ingegneri di Big G hanno reso pubblica la primissima Developer Preview di Android O.

Alcuni dei punti salienti sulle caratteristiche li avevano già anticipati negli scorsi giorni e riguardano: nuovi limiti per il consumo delle batterie, un’API ufficiale per il riempimento automatico dei campi, maggiore flessibilità per le notifiche raggruppate anche per tipo e modalità picture-in-picture per smartphone e tablet.

Tutti coloro in possesso di un Pixel, Pixel XL, Pixel C, Nexus 5X, Nexus 6P e Nexus Player possono trovare i file per la Developer Preview di Android O a questo indirizzo. Google non ha ancora rilasciato una beta via OTA perché trattandosi della prima versione questa debutterà in forma stabile ad ottobre/novembre.

Cosa c’è di nuovo in Android O?

Android O
Android O

Android O introduce una serie di nuove funzionalità e API avanzate che potranno essere sfruttate dagli sviluppatori. Ecco quanto riportato da Google.

Limiti alle app di background: Sulla base del lavoro che abbiamo iniziato su Nougat, Android O inserisce una grande priorità per migliorare la durata della batteria di un utente e le performance interattive del dispositivo. Per rendere questo possibile, abbiamo messo limiti aggiuntivi automatici su ciò che le applicazioni possono fare in background, in tre aree principali: le trasmissioni implicite, servizi in background e gli aggiornamenti di posizione. Questi cambiamenti renderanno più facile la creazione di applicazioni che hanno un impatto minimo sul dispositivo di un utente e la sua batteria. I limiti di background rappresentano un cambiamento significativo in Android, quindi vogliamo che tutti gli sviluppatori acquisiscano familiarità con essi.

Notifiche: Android O stabilisce i canali di notifica, che sono nuove categorie di applicazioni definite per contenuti. I canali consentono agli sviluppatori di dare agli utenti un controllo capillare su diversi tipi di notifiche. Non solo, gli utenti possono bloccare o modificare il comportamento di ogni singolo canale.

notifiche Android O
notifiche Android O

Effetti visibili: Android O aggiunge anche nuovi effetti visivi e il raggruppamento alle notifiche che rendono più facile per gli utenti di vedere cosa sta succedendo quando hanno un messaggio in arrivo.
API di riempimento automatico: gli utenti Android già dipendono da una serie di gestori di password per inserire automaticamente codici e informazioni ripetitive, che rendono la creazione di nuove applicazioni o metodi di pagamento più semplici. Ora stiamo facendo questo lavoro attraverso l’ecosistema con l’aggiunta di supporto della piattaforma per il riempimento automatico. Gli utenti possono selezionare un app di riempimento automatico, simile al modo in cui si seleziona un’app per la tastiera. L’app di riempimento automatico protegge i dati degli utenti, come indirizzi, nomi utenti e anche le password. Per le applicazioni che vogliono gestire il riempimento automatico, stiamo aggiungendo nuove API per implementare un servizio di riempimento automatico.

PIP per i telefoni e le nuove funzionalità a finestre: Picture in Picture display (PIP) è ora disponibile su cellulari e tablet, così gli utenti possono continuare a guardare un video mentre rispondono ad una chat. Le app si possono mettere in modalità PIP o pausa se il sistema lo supporta.

Caratteri in XML: i font ora sono un tipo di risorsa pienamente supportata in Android O. Le app possono ora usare i font nei layout XML, nonché definire famiglie di caratteri in XML.

Icone Adaptive: Per aiutare a integrare meglio con l’interfaccia utente del dispositivo, è ora possibile creare icone di adattamento che il sistema visualizza in diverse forme, sulla base di una maschera selezionata dal dispositivo. Il sistema modifica anche le interazioni con le icone e nel programma di avvio: collegamenti, impostazioni, condivisione di finestre di dialogo e nella schermata panoramica.

Wide colors-gamut per le applicazioni: gli sviluppatori di applicazioni di imaging possono ora trarre vantaggio da nuovi dispositivi che hanno un display con una gamma cromatica più ampia.

Connettività: Per la massima fedeltà audio, Android O ora supporta anche l’alta qualità e il codec audio Bluetooth come LDAC. Stiamo anche aggiungendo nuove funzioni Wi-Fi, come Wi-Fi Aware, precedentemente conosciuto come Neighbour Awareness Networking (NAN). Sui dispositivi con hardware appropriato, applicazioni e dispositivi vicini possono scoprire e comunicare via Wi-Fi, senza un punto di accesso a Internet. Stiamo lavorando con i nostri partner hardware per portare la tecnologia Wi-Fi Aware sui dispositivi il più presto possibile.

Navigazione da tastiera: Con l’avvento di Google Play Apps su Chrome OS stiamo vedendo un aumento dell’utilizzo di navigazione da tastiera all’interno di queste applicazioni. In Android O ci siamo concentrati sulla costruzione di un modello prevedibile più affidabile per le “frecce” e la navigazione “scheda” in modo da aiutare sia gli sviluppatori sia gli utenti finali.

AAUDIO API per Pro Audio: AAUDIO è una nuova API nativa progettata specificamente per le applicazioni che richiedono prestazioni elevate, audio a bassa latenza. Nella Developer Preview stiamo rilasciando una prima versione di questa nuova API per ottenere il vostro feedback. In questo caso è da menzionare la collaborazione con Sony.

Miglioramenti WebView: In Android O, stiamo permettendo la modalità multiprocesso per impostazione predefinita e l’aggiunta di un’API per far gestire errori e blocchi dell’app, per una maggiore sicurezza e una migliore stabilità app


Linguaggio Java 8 API e ottimizzazioni runtime: Android ora supporta numerose nuove API Java di lingue, tra cui la nuova API java.time. Inoltre, il Runtime Android è più veloce che mai, con miglioramenti fino a 2x su alcuni benchmark applicativi.

Partner e contributi alla piattaforma: I produttori di hardware e partner di silicio hanno accelerato correzioni e miglioramenti per la piattaforma di Android nella versione O. Ad esempio, Sony ha contribuito a più di 30 miglioramenti delle funzionalità, tra cui il codec LDAC, e 250 correzioni di bug per Android O.

 

 

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