Nonostante iPhone 7 e iPhone 7 Plus siano già arrivati da un po’ di tempo sugli scaffali bianchi degli Apple Store, gli AirPods hanno debuttato solo da pochissimi giorni e l’attenzione mediatica non può che essere tutta rivolta sulle nuove cuffie senza fili di Cupertino. Pur non trattandosi del primo prodotto di questo tipo è normale che ogni novità Apple finisca sotto i riflettori.
Il fatto curioso viene però dai ragazzi di iFixit, che non hanno perso tempo a smontare i nuovi AirPods attribuendogli un voto di riparabilità pari a zero. Sì, avete capito bene, le cuffie senza fili di Apple non possono essere riparate.
Esteticamente particolari e all’apparenza scomode nonostante i 179 euro di listino, possono sembrare delle cuffie di plastica tradizionali e viene difficile immaginare tanta tecnologia in uno spazio così ridotto. Sempre secondo iFixit il votaccio sulla riparabilità è dovuto al design: in accordo con i raggi x, sono stati trovati diversi punti di saldatura sul chip.
IFixit ha poi riferito: “Gli spazi vuoti potrebbero essere la prova di bassi standard di qualità, o di un rilascio del prodotto affrettato. Visto il ritardo degli AirPods, questo è possibile ma il prezzo di 170 euro non è giustificato”.
Tuttavia, il problema principale per iFixit è la riparabilità delle cuffie. Come si può vedere dal video, il team ha dovuto ricorrere alle maniere forti distruggendo le cuffie per poter accedere ai componenti interni. Questo significa che la riparazione degli AirPods fuori dai centri Apple ufficiali è assolutamente fuori discussione. Non solo, la colla è l’unico elemento di fissaggio esterno utilizzato negli auricolari e ce n’è veramente tanta tra gli spazi vuoti.
IFixit ha sollevato anche il problema ambientale, confermando che per questo tipo di prodotto tutto-colla è più economicamente conveniente rottamarlo che riciclarlo.