La turbolenza finanziaria provocata dal voto del Regno Unito per lasciare l’Unione Europea ha provocato un abbassamento del valore della sterlina che ha raggiunto il valore del dollaro. Uno scossone non indifferente che ha toccato anche Apple, la quale è stata “obbligata” ancora una volta ad aumentare i prezzi.
Applicazioni che sull’App Store ufficiale costavano 0,99 dollari negli Stati Uniti avevano un prezzo di 0,79 sterline nel Regno Unito prima della cosiddetta Brexit. Ora tutto cambia e il prezzo minimo di un’app salirà 0.99 sterline. L’informazione sull’aumento dei prezzi è ufficiale ed è stata comunicata attraverso un’e-mail agli sviluppatori di tutto il mondo. Le variazioni diventeranno effettive nei prossimi 7 giorni.
“Quando i tassi cambiano o vi sono modifiche fiscali, a volte abbiamo bisogno di aggiornare i prezzi su App Store”
Non è la prima volta che Apple aumenta i prezzi a causa del voto sull’uscita dall’UE. Nel mese di ottobre, infatti, il prezzo della nuova gamma di Macbook Pro 2016 è stato aumentato del 20% per sopperire alla caduta della valuta inglese. La decisione di aumentare i prezzi delle app colpisce invece un numero maggiore di consumatori rispetto ai pochi professionisti che possono permettersi un computer da oltre 1.500 euro.
Questo il comunicato della società:
I prezzi sull’App Store sono impostati a livello internazionale sulla base di diversi fattori, tra cui i tassi di cambio valuta, pratiche commerciali, le tasse e il costo di fare business. Questi fattori variano da regione a regione e nel tempo.
Nonostante manchi l’ufficialità, anche i libri e altri servizi venduti digitalmente da Apple subiranno un aumento.