Come se il fiasco delle batterie degli iPhone non fosse abbastanza, Apple sta per essere accusata di un altro scandalo simile su un prodotto per via di informazioni errate sull’effettiva durata della batteria dei MacBook.
Un buon numero di clienti sta infatti accusando Apple di sovrastimare il tempo di stand-by che un MacBook può offrire con una ricarica, con VentureBeat che punta a un particolare esempio secondo cui Apple non solo ha minimizzato questa possibilità, ma ha anche rifiutato di testare o riparare il laptop dell’interessato.
In particolare, Apple promette fino a 30 giorni in standby per il MacBook ma i reclami pubblicati online indicano che la capacità della batteria è significativamente più bassa e gli utenti registrano tra i 10 e i 15 giorni in standby per ogni ricarica.
Stando ad un caso messo in luce da un proprietario di un MacBook, il dispositivo ha perso il 7% della batteria ogni giorno da quando è stato spento, riducendo la carica quasi dello 0% dopo 10 giorni. Questo è il momento in cui ha provato ad utilizzare la garanzia estesa AppleCare per una riparazione della batteria salvo poi scoprire che gli ingegneri non hanno eseguito un test di standby rifiutandosi di riparare il suo computer.
Cosa è successo dopo
Il passo successivo è stato contattare l’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, per segnalare il problema. A rispondergli però è stato il portavoce di Apple Shane Barton che ha sottolineato che non c’era nulla di sbagliato nel suo MacBook. “Hanno anche bloccato il negozio Apple locale dal permettermi di pagare una nuova batteria”, ha detto alla fonte.
Questa la risposta di Apple: “Se vuoi intraprendere vie legale, sentiti libero di farlo”
L’approccio aggressivo di Apple può davvero danneggiare l’immagine, specialmente dopo il fiasco della batteria dell’iPhone e l’errore di aggiornamento che ha colpito iOS 11 e macOS, sollevando anche delle domande sul perché il gigante tecnologico di Cupertino si rifiuti di parlare della controversia sulla batteria del MacBook.