Apple è sotto attacco mediatico in diversi grandi mercati sparsi nel mondo per aver rallentato volutamente gli iPhone con batterie degradate. Mentre alcuni accusano l’azienda di obsolescenza programmata, il CEO smentisce le accuse entrando nei dettagli.
In un’intervista con ABC, Tim Cook ha annunciato l’arrivo di un aggiornamento che sbloccherà i rallentamenti degli iPhone. Il CEO di Apple ha spiegato anche che i clienti ignorano le date di rilascio degli aggiornamenti iOS, inconsapevoli di un precedente intervento sulle prestazioni.
Cook ha cercato di minimizzare gli attacchi in questa triste vicenda, preferendo questa posizione a quella di dare la colpa ai possessori di iPhone per non aver letto più attentamente i changelog di iOS.
“Quando l’abbiamo introdotto l’aggiornamento del software, abbiamo detto di cosa si trattava, ma non credo che molta gente prestasse attenzione”, ha proseguito Cook nell’intervista.
“Forse avremmo dovuto essere più chiari, ci scusiamo profondamente per chiunque pensi che ci sia un’altra motivazione” ha continuato il CEO per contrastare le accuse di obsolescenza programmata.
Class action
Le dichiarazioni di Tim Cook, tuttavia, non cambiano la sostanza e ora Apple deve affrontare tantissime class action, alcune delle quali richiedono che l’azienda paghi danni da record.
Inoltre, Cupertino è stata interrogata dai governi di diversi paesi, tra cui Stati Uniti e Cina, per il modo in cui ha rallentato i dispositivi. La Francia, dalla sua, ha già avviato un’indagine sull’obsolescenza programmata e il capitolo potrebbe terminare con una pesante multa.
Nel frattempo, Apple ha difficoltà a sostituire le batterie degradate come parte del programma di sconti da 29 dollari, le batterie nuove sono esaurite nella maggior parte dei negozi e gli appuntamenti per la manutenzione sono stati rinviati a marzo e persino ad aprile. La campagna durerà fino alla fine di quest’anno.