Apple chiede a Trump una riduzione delle tasse per alcuni prodotti

Prima di settembre, Apple non era esposta alla tassa di importazione dell’amministrazione Trump sui prodotti importati negli Stati Uniti dalla Cina. Un grande deficit commerciale con l’Oriente perché i consumatori statunitensi hanno un reddito più alto rispetto alle loro controparti cinesi e possono permettersi di acquistare una maggiore quantità di beni dalla Cina rispetto ai loro consumatori dagli Stati Uniti. Ma il presidente degli Stati Uniti Donald Trump identifica un tale deficit come “perdita” anche se la maggior parte degli economisti non è d’accordo.

Nel tentativo di ridurlo, Trump ha avviato una guerra commerciale con la Cina annunciando che gli Stati Uniti avrebbero imposto tariffe sui beni importati dalla Cina che di fatto sono una tassa d’importazione che le società statunitensi pagano o possono decidere di “caricare” sui consumatori. Apple ha deciso di inglobare il costo dell’imposta tenendo invariati i prezzi.

Dopo il 1° settembre è scattato però un altro livello di tasse. Questo include Apple Watch e le AirPod wireless Bluetooth: due prodotti leader nelle rispettive categorie. Il loro successo ha portato Apple a riferire all’inizio di questa settimana che i ricavi dei dispositivi indossabili sono aumentati del 54% su base annua durante il quarto trimestre fiscale dell’azienda.

La richiesta di Apple

Bloomberg riferisce oggi che Apple ha presentato all’Ufficio del rappresentante commerciale degli Stati Uniti le esenzioni sulle tariffe del 15% che vengono addebitate su 11 prodotti Apple, tra cui:

  • Apple Watch
  • AirPods / Beats auricolari wireless e custodie di ricarica
  • Parti di iPhone tra cui batteria e astuccio batteria intelligente
  • iMac, memoria per Mac Pro, batteria per MacBook
  • Beats Pill + altoparlante wireless

Nel fascicolo Apple afferma di non poter trovare una fonte al di fuori della Cina che possa fornire le parti di cui ha bisogno per il prossimo anno. La decisione se rinunciare alla tariffa su un’importazione cinese si basa sul fatto se il prodotto può essere acquistato da altri paesi o se è considerato importante per la produzione industriale cinese. Inoltre, viene preso in considerazione il fatto che le tariffe causino “gravi danni economici” all’azienda (in questo caso Apple) o agli Stati Uniti.

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Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.