Il 2017 sarà l’anno del decimo iPhone di Apple. Non solo uno smartphone, ma lo smartphone che ha dato il via alla rivoluzione digitale mobile segnando una vera e propria voragine alle proprie spalle. Pensate solo a Nokia e BlackBerry, due brand leader rimasti indietro e ormai scomparsi dalla scena che in questi anni hanno dovuto rincorrere senza sosta la concorrenza senza riuscirci, salvo poi trovare nel sistema operativo Android un salvagente decisamente affollato.
In attesa di iPhone 7s o iPhone 8, è quasi certa la decisione di Apple di rivoluzionare il design e di apportare dei cambiamenti sostanziali al design partorito con iPhone 6 tre generazioni fa. Uno dei cambiamenti su cui si porrà l’accento è la tipologia del display e del passaggio dall’attuale LCD a uno di tipo Oled. La scorsa settimana la testata Nikkei Asian Review ha riferito che ci saranno tre varianti: 4.7, 5 e 5.5 pollici. Non bastasse, essendo un elemento costoso, Apple è focalizzata ad avere un controllo maggiore sulla fornitura di display, una volontà indiretta passata per Foxconn, la multinazionale che si occupa di assemblare iPhone, che di recente ha perfezionato l’acquisto del fornitore di display Sharp per 6.2 miliardi di dollari.
A tal proposito, Tai Jeng-wu, attuale presidente di Sharp entrato come dirigente di Foxconn, ha tenuto un discorso agli studenti della Tatung University lo scorso sabato in cui ha accennato all’esigenza di Apple a passare a dei pannelli Oled per arginare la “crisi” che si è abbattuta sugli ultimi trimestri fiscali.
Riguardo ai display Oled, la tecnologia è già utilizzata ampiamente sui televisori di fascia alta e permette un contrasto qualitativamente maggiore degli attuali LCD. Inoltre, i pannelli Oled sono più facilmente modellabili il che assicurerebbe la possibilità di realizzare dispositivi dagli schermi curvi, un terreno di battaglia in cui Samsung è già scesa lo scorso anno con Galaxy S6 Edge e ancor prima con il Note Edge.
Sempre Tai ha aggiunto che: “Stiamo costruendo un nuovo impianto [OLED] in Giappone, possiamo anche fare pannelli negli Stati Uniti. Se il nostro cliente chiave ci chiede di produrre negli Stati Uniti, è possibile per noi non accontentarlo?” proseguendo poi: “L’iPhone è in continua evoluzione ed è il momento per il passaggio da LTPS (a bassa temperatura poli-silicio) ai pannelli OLED. Noi non sappiamo se iPhone OLED di Apple sarà un successo, ma se Apple non sceglierà questa strada non ci sarà innovazione. Si tratta di una crisi, ma è anche di un’opportunità.”
Parole decise del super boss di Sharp che si affiancano alle speculazioni di Nikkei Asian sull’arrivo nel 2017 di due iPhone da 4.7 e 5 pollici con display Lcd e uno da 5.5 pollici con Oled curvo.