Apple Intelligence non arriverà in Europa almeno fino alla fine del 2025: quali sono le cause

A partire dal mese prossimo, gli utenti che possiesono iPhone compatibili potranno usufruire di tutte le funzionalità della Apple Intelligence (in versione beta) come parte dell’aggiornamento contennuto in iOS 18.1.

Niente da fare, invece, per coloro che vivono nell’Unione Europea o in Cina, le due regioni in cui Apple non rilascerà le nuove funzionalità AI.
Ma quali sono i dispositivi idonei per avere Apple Intelligence? Con riguardo alle prestazioni della NPU e dei requisiti RAM, saranno supportati solo i modelli iPhone 15 Pro e 15 Pro Max oltre a tutti i nuovi modelli iPhone 16, 16 Plus, 16 Pro e 16 Pro Max.

I requisiti per la Apple Intelligence

Per ottenere iOS 18.1, sarà necessario avere almeno 4 GB di spazio di archiviazione libero e impostare il dispositivo e la lingua di Siri su una lingua supportata.
Inizialmente sarà supportato solo l’inglese americano, ma a dicembre verranno aggiunte altre varianti regionali dell’inglese. L’anno prossimo, la selezione delle lingue si espanderà e supporterà il cinese, il francese, il giapponese e lo spagnolo.
Tuttavia, anche impostando il proprio iPhone e Siri su una lingua supportata, Apple Intelligence non funzionerà se sarà stato scelto come Paese/Regione dell’ID Apple un Paese UE ,o se ci si trova fisicamente nell’UE.

La soluzione alternativa

Gli utenti UE di iOS 18 beta suggeriscono che esiste una soluzione alternativa per far funzionare Apple Intelligence nell’UE: basterebbe impostare la regione del proprio ID Apple su una di quelle supportate come ad esempio gli Stati Uniti. La soluzione, tuttavia, non è priva di implicazioni collaterali.

Cambiare la regione significa svuotare il proprio saldo iTunes Store e annullare tutti gli abbonamenti Apple in essere. Richiede anche l’inserimento di un indirizzo (che non potrebbe che essere falso) che non potrebbe essere utilizzato per la fatturazione dei propri pagamenti qualora si acquistassero app o servizi Apple.
Cambiando la regione, si perderebbe anche l’accesso a tutte le app già acquistate nel proprio AppStore.

Le restrizioni per la Cina

Rispetto all’UE, le restrizioni per la Cina sono ancora più severe: Apple Intelligence non funzionerà su nessun iPhone acquistato nella Cina continentale. Per gli iPhone acquistati altrove, Apple Intelligence non funzionerà mentre ci si trova nella Cina continentale o se la regione del proprio ID Apple è impostata sulla Cina continentale.

La buona notizia è che i telefoni acquistati nell’UE – prima o poi – riceveranno la Apple Intelligence.
Ma quando? E cosa starebbe bloccando il suo arrivo?
La normativa, per prima cosa, quella contenuta nel Digital Markets Act (DMA). Innanzitutto, l’UE vuole che esperti indipendenti siano in grado di verificare che Apple mantenga privati ​​i dati dei clienti. Questo è qualcosa che Apple ha menzionato specificamente durante la sua presentazione: le funzionalità di intelligenza artificiale che non vengono eseguite sul dispositivo verranno invece eseguite sui server Apple che utilizzano esclusivamente Apple Silicon, che non memorizzerà mai i dati o le immagini.

Tuttavia, questa stretta integrazione tra Apple Intelligence e altri servizi Apple potrebbe danneggiarla. Le norme del DMA designano infatti Apple come “gatekeeper“, il che significa che l’azienda deve rispettare rigide regole sulla concorrenza leale e sulla trasparenza a causa del gran numero di consumatori che utilizzano i suoi prodotti e servizi.

L’azienda di Cupertino è in trattative con le autorità di regolamentazione UE sul modo migliore per implementare Apple Intelligence e altre funzionalità.

CNBC ha riferito che Apple starebbe frenando su iPhone Mirroring e sui miglioramenti di SharePlay per i consumatori dell’UE a causa di preoccupazioni simili sulle regole DMA. Apple afferma che “i requisiti di interoperabilità del DMA potrebbero costringerci a compromettere l’integrità dei nostri prodotti in modi che mettono a rischio la privacy degli utenti e la sicurezza dei dati”.

Per i consumatori europei, tuttavia, la mancanza delle funzioni di intelligenza artificiale rappresenteranno un grande freno all’acquisto. La Apple Intelligence, infatti, rappresenta una delle poche novità, sicuramente la principale, rispetto ai modelli dello scorso anno. Senza di essa viene a cadere il più importante selling-point della nuova line-up di iPhone 16. I motivi reali per sostituire il proprio iPhone, se di recente commercializzazione, a guardare bene, sono ora davvero pochi.

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

Segui
Postato in News

redazione