Apple iPhone 13 Pro: i 6 dettagli che potresti aver perso

Apple ha annunciato i nuovi iPhone 13 e 13 Pro a inizio settimana ma sono molti i dettagli che potreste aver perso durante la presentazione, in particolar modo le piccole novità. Ecco un elenco delle novità.

Doppia E-sim

L’iPhone 13 e 13 Pro hanno ancora uno slot per nano SIM ma ora hanno la capacità di gestire due eSIM contemporaneamente. Ciò non significa, però, che sarà possibile avere tre piani in un unico iPhone 13 ma nano SIM più una eSIM, oppure di due eSIM.

Teleobiettivo x3

Il teleobiettivo rimane un’esclusiva dell’iPhone 13 Pro ed Apple ha deciso di aumentare la sua lunghezza focale che ora è equivalente a 77 mm, tre volte la fotocamera principale. In precedenza, il teleobiettivo dell’iPhone 12 Pro offriva uno zoom 2x mentre il 12 Pro Max era un 2,5x.

C’è un compromesso qui: se si vuole inquadrare qualcosa con lo zoom 2x, si dovrà ritagliare l’immagine dalla fotocamera principale, riducendo la qualità dell’immagine. Ma le foto che vanno oltre lo zoom 3x saranno molto più nitide di prima e questo dovrebbe renderlo un obiettivo migliore per ritratti. Apple ha anche aggiunto per la prima volta la modalità notturna al teleobiettivo.

Dimensione photosite

Rispetto alla concorrenza Android, Apple non fa grossi passi in avanti sul fronte hardware. C’è un dettaglio importante, tuttavia: le fotocamere hanno ancora un obiettivo da 12 Megapixel, ma i sensori fotografici da 1,9 µm della fotocamera principale sono degni di nota. 

I produttori di telefoni Android hanno ampiamente favorito sensori grandi e ad alta risoluzione, quindi abbiamo sensori che arrivano fino a 108 megapixel. Xiaomi 11T Pro utilizza un sensore da 108 megapixel con pixel 0,7 micron, il che significa che raccoglie meno luce per photosite, eppure raggruppa i pixel insieme per ottenere un risultato simile. Questa tecnica è chiamata pixel-binning.

Core grafico e Ram

Apple non comunica i dettagli più tecnici dei suoi dispositivi. Tuttavia, Xcode 13, uno strumento utilizzato da programmatori, ha rivelato che iPhone 13 mini e iPhone 13 hanno 4 GB di RAM, rispetto ai 6 GB di iPhone 13 Pro e 13 Pro Max.

Un altro elemento di differenziazione, iPhone 13 e 13 Pro hanno tutti un chip A15 Bionic. Questo chip è un’evoluzione dell’A14 Bionic dello scorso anno. Abbiamo a che fare con una CPU a 6 core, una GPU a 4 core, un chip Neural Engine a 16 core… ma Pro e Pro Max beneficiano di un core grafico aggiuntivo rispetto agli altri due per un totale di cinque.

Frequenza di aggiornamento adattiva a 10Hz

L’iPhone 13 Pro adotta per la prima volta la tecnologia ProMotion, che permette di avere una frequenza di aggiornamento che arriva fino a 120 Hz. Apple va oltre, perché introduce anche una modalità adattiva, l’iPhone può così aumentare le immagini sullo schermo per uno scorrimento più fluido, quando necessario. Quando guardi solo immagini statiche, la frequenza di aggiornamento scende a soli 10Hz. Questa funzione ha il vantaggio di consumare meno.

Per il momento non è stata introdotta alcuna modalità Always-on.

Autonomia maggiore e più spessore

Infine, Apple ha integrato batterie più grandi nei suoi iPhone. Secondo la casa di Cupertino, ci vogliono 1,5 ore in più per il 13 Pro e 2,5 ore per il 13 Pro Max. Il chip Apple A15 è sicuramente più efficiente… ma l’iPhone 13 Pro è anche più spesso e più pesante dell’iPhone 12 Pro. Quindi non c’è nessun segreto, una migliore autonomia passa attraverso una batteria più grande.

Dal momento che Apple non comunica la capacità delle sue batterie, bisognerà attendere un po’ per conoscere con precisione i dettagli del nuovo hardware utilizzato.

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Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.