È un po’ come ritrovare un vecchio amico: l’iPhone SE riporta alle origini del melafonino con il design “classico” di Apple ma animato dal potente hardware dei modelli 6s e 6s Plus. Il felice mix promette faville. Innanzitutto perché gli ingombri sono ridotti al minimo, quindi si tiene comodamente in tasca un prodotto potente ma compatto, grazie al display da 4” (identico a quello già visto sugli iPhone 5 e 5s) e al peso da 113 grammi. Si è quasi persa l’abitudine a questo genere di dispositivi, ormai assuefatti agli schermi di dimensioni maggiori. Eppure l’iPhone SE (“Special Edition) non ha nulla da temere rispetto ai modelli più grandi. Il tutto mixato da un’elevata qualità costruttiva e dalla collaudata esperienza di utilizzo di iOS, grazie alla ormai nota semplicità di utilizzo e al ritorno della possibilità di gestire ogni comando sul touchscreen anche con un solo dito mentre si impugna lo smartphone.
Il design dell’iPhone SE potrebbe apparire un po’ vintage, quantomeno al cospetto delle più recenti tendenze stilistiche viste sugli smartphone, tuttavia ha un che di rassicurante e di familiare. Sotto questo aspetto “tranquillo” però si cela un motore potente, da vera fuoriserie. Sì, perché ad animare iOS 9.3 ci pensa la Cpu Apple A9 identica a quella che si trova sugli iPhone 6s e 6s Plus. Ribadiamo il concetto: identica, dato che ha la medesima geometria dual core a 1,84 GHz assistita da 2 GB di Ram e forte del processore grafico PowerVR GT7600, quest’ultimo con architettura a sei core. I risultati di questa piattaforma non si fanno attendere e lasciano a bocca aperta. Con Basemark OS II, il benchmark che impieghiamo come riferimento nei nostri test, ottiene il secondo punteggio assoluto. L’iPhone SE è preceduto solo dal 6s Plus ma non è solo lo storage a fare la differenza: 64 GB per il primo, 128 GB per il secondo; in realtà poi la complessità grafica del 6s Plus è maggiore, dato che il display ha risoluzione Full HD e quello del SE è “solo” 640×1.136 pixel, ossia poco più di un terzo di quelli del fratello maggiore.
Confezione, design e qualità costruttiva
La scocca è costruita in alluminio con i due segmenti di colore leggermente diverso sul dorso, nella parte superiore e inferiore. Ottima la cura realizzativa, seppure ormai più che collaudata dato che è identica a quella dei modelli 5/5s. Non ha trattamento resistente all’acqua ed è meglio non farlo cadere senza prevedere una custodia o un bumper. Ottima l’ergonomia con una mano sola.
Display
Anche in questo caso Apple ha optato per il già noto: il touchscreen Retina da 4 pollici con risoluzione di 640×1.136 pixel, equivalente a una densità di 326 ppi, la medesima dell’iPhone 6s e leggermente inferiore a quella del 6s Plus. Ottima la resa grafica con colori saturi e ben riprodotto. Da segnalare la mancanza della tecnologia 3D Touch, presente sui modelli 6s, che rivoluziona l’uso del touchscreen.
Fotocamera
La sezione fotografica è presa dai modelli 6s, con il sensore da 12 Mpixel assistito dal doppio led flash. L’ottica di tipo F/2.2 assicura un’elevata qualità di scatti in tutte le condizioni, ma per la cronaca il rumore di fondo tende ad aumentare in condizioni di scarsa luminosità ambientale a causa dell’elevata densità dei pixel. Si apprezza inoltre la possibilità di girare video con definizione 4K.
Audio e ricezione
Lo schema sonoro ripropone quando già visto sul 5s. Si nota quindi il foro per il microfono che assicura la riduzione del rumore ambientale durante le conversazioni. Le chiamate sono un piacere per le orecchie, anche grazie alla capsula auricolare potente. Se lo speaker inferiore è solo nella media, a fare la differenza è l’uscita audio potente, che si apprezza soprattutto con cuffie di qualità.
Batteria
La batteria da 1.624 mAh arriva tranquillamente a fine giornata, meglio rispetto a quanto permesso dal 5s grazie alla superiore ottimizzazione garantita dalla piattaforma Apple A9.
Prestazioni
Il processore Apple A9 è garanzia di velocità massima, come testimonia il benchmark Basemark OS II preso come riferimento nei nostri test e gli oltre 128mila punti raggiunti con Antutu 6. Segnaliamo anche il fatto che la Cpu non scalda in modo eccessivo nemmeno a pieno carico e che, in ogni caso, l’autonomia è addirittura superiore all’iPhone 5s. Un vero portento, piccolo solo ed esclusivamente nelle dimensioni.
Il giudizio di Cellulare Magazine
Uno dei più importanti smartphone attualmente sul mercato e l’ennesima dimostrazione di come Apple sia sempre in grado di aggiungere qualcosa di interessante (leggi il 3D Touch) e di solleticare il palato degli utenti. Certo, il prezzo è tra i più alti, tuttavia la qualità e le prestazioni sono al top. Acquistarlo in un solo investimento è impegnativo. Con l’operatore è un “must have”.
PRO
- Hardware eccellente e molto potente
- Batteria con autonomia maggiore rispetto al quella del 5s
- Prezzo interessante
CONTRO
- Design un po’ “stanco”
- Schermo ereditato dai modelli passati
- Reparto Lte “solo” di tipo cat.4 con velocità in download di 150 Mbps