È da poco terminata l’assemblea annuale degli azionisti di Apple. Un appuntamento importante e atteso dopo le “montagne russe finanziarie” affrontate negli ultimi mesi dalla casa di Cupertino.
Il Ceo Tim Cook – come riferisce Bloomberg – ha parlato di cosa riserverà il futuro dell’azienda. Con le vendite di iPhone lente (i ricavi sono diminuiti del 15% anno su anno durante il recente periodo festivo), Apple sta puntando il timone verso la sua seconda attività commerciale: ovvero i servizi. Il segmento più redditizio delle operazioni per l’azienda californiana comprende Apple Pay, l’App Store, iTunes, AppleCare e Apple Music. Secondo Cook Apple sarebbe in grado di raggiungere l’obiettivo di 50 miliardi di dollari di ricavi dai servizi entro l’anno prossimo (nel 2016 l’azienda si era fermata a 25 miliardi). Un obiettivo dunque molto ambizioso.
Apple: l’asso nella manica
Porsi come obiettivo il rafforzamento dei servizi non significa però che Apple non stia lavorando con grande energia sui prodotti. Cook ha affermato che i prossimi dispositivi di Apple sapranno stupire il mercato. La società ha lanciato il primo iPhone nel giugno 2007 e il tablet iPad nell’aprile 2010. Da allora, ha aggiornato i suoi dispositivi e introdotto accessori come gli auricolari wireless AirPod. Cupertino ha poi lanciato il suo smart speaker HomePod nel febbraio 2018, sebbene il suo costoso prezzo e le limitazioni di Siri abbiano impedito a Apple di sfidare i leader di mercato Amazon e Google. Tanto che in alcuni Paesi, come il nostro, HomePod non è ancora disponibile.
Nel prossimo futuro, Apple potrebbe lanciare degli occhiali con Realtà Aumentata. Nel giugno 2017, l’analista Gene Munster di Loup Ventures aveva dichiarato che degli ipotetici Apple Glasses avrebbero potuto aprirsi un mercato potenzialmente più grande di quello dell’iPhone. E Munster sapeva con molta probabilità quello di cui stava parlando, avendo previsto con ampio anticipo la crisi finanziaria e di identità che Apple sta vivendo oggi. L’analista sostiene che quando saranno lanciati gli Apple Glasses l’iPhone non rappresenterà più la parte più cospicua delle entrate dell’azienda americana. Lo scorso maggio, Munster ha rivisto la sua previsione originale spostando l’arrivo degli occhiali AR dal 2020 al 2021.
Cook: prodotti fantastici in arrivo
Cook ha anche detto agli azionisti di Apple di aspettarsi una “lunga, grande roadmap di prodotti fantastici”. Tra questi ci saranno i nuovi AirPods e il Watch Series 5. Apple ha di recente aggiunto la nuova funzione ECG sull’ultimo Watch per aiutare gli utenti a monitorare eventuali anomalie del ritmo cardiaco come la fibrillazione atriale (AFib). Cook ha lasciato intendere che altre caratteristiche tecniche focalizzate sul tema della salute saranno presto aggiunte. L’azienda starebbe studiando un modo per assicurare ai diabetici una corretta ed affidablie lettura della glicemia. Un passaggio fondamentale per una patologia che obbliga chi ne è colpito a più controlli quotidiani per stabilire il quantitativo di insulina da assumere.
Il Ceo di Apple ha anche sottolineato che Apple ha acquisito 18 società lo scorso anno (e pochi mesi fa ha messo nel carniere anche PullStrings, specializzata nell’intelligenza artificiale). La strategia del colosso di Cupertino è di solito quella di acquistare aziende medio-piccole, utili per lo sviluppo di prodotti e servizi nel medio termine. Ma ci sono ovviamente eccezioni: la più grande acquisizione di Apple è stata l’acquisto di Beats Audio nel 2014, per 3 miliardi di dollari. Il manager ha anche criticato le società che raccolgono dati dai loro utenti come Facebook e Google, e ha confermato che Apple sta facendo pressione sul governo degli Stati Uniti affinché metta a punto una legislazione ad hoc contro tali pratiche.
Durante l’incontro, l’intero consiglio di amministrazione di Apple è stato rieletto. I membri del consiglio di amministrazione includono Cook, l’ex vicepresidente Al Gore e il CEO della Disney Bob Iger. L’azienda ha inoltre chiesto agli azionisti di votare (contro) la proposta di rivelare le preferenze politiche dei membri del consiglio di amministrazione. Obiettivo raggiunto: solo l’1,7% dei voti è stato infatti favorevole alla proposta.
Microsoft ha superato Apple
La riunione degli azionisti si è svolta nello Steve Jobs Theatre all’interno dell’Apple Park, situato a Cupertino. Durante l’evento, le azioni di Apple hanno chiuso a 174,97 dollari, in aumento dell’1,05%. Apple ora ha un valore di 825 miliardi, ben al di sotto del trilione di dollari raggiunto durante l’estate. Con una capitalizzazione di mercato di 863 miliardi di dollari, Microsoft è ora la più importante azienda statunitense quotata in borsa. Nonostante abbia lasciato lo scettro a Microsoft, Tim Cook afferma di non essere “mai stato più ottimista” riguardo all’attuale business di Apple e alle sue prospettive future.
I nodi da sciogliere per Apple
Apple e il suo Ceo, nonostante tutto, continuano a dichiararsi estremamente ottimisti sul futuro dell’azienda. Al di là delle rassicurazioni resta però da vedere come Apple riuscirà a invertire il trend negativo degli iPhone, come fermerà l’emorragia nelle vendite dei notebook, in che modo (e se) riuscirà a competere con Big G e Amazon nel campo degli assistenti vocali, con quali tempi lavorerà sul chipset 5G e come gestirà le pesanti cause legali con Qualcomm. Nodi non da poco. Negli ultimi mesi di parole se ne sono fatte tante. Ora è necessario passare ai fatti.