Apple M1 Max: i nuovi MacBook Pro sono più potenti di un Mac Pro 2019 da 10.000 euro

I primi punteggi di benchmark dei nuovi processori Apple sono già disponibili e arrivano come una vera e propria sentenza. Ma facciamo un passo indietro.

Apple M1 Pro e Max sono la seconda generazione di processori Silicon dopo l’Apple M1 ed entrambi sono incisi a 5 nm da TSMC. L’M1 Pro integra 33,7 miliardi di transistor da 6 a 8 (core veloci) + 2 core (core economici) per la CPU, 16 core per GPU e altrettanti per il calcolo a matrice e AI (Neural Engine, 11 TOPS). Per quanto riguarda la RAM unificata, si tratta di 16 o 32 GB di LPDDR5 (256 bit), o 200 GB/s di larghezza di banda.

L’M1 Max va ancora oltre poiché propone 57 miliardi di transistor. La CPU è ancora 8+2 core e un Neural Engine a 16 core (11 TOPS). È sulla GPU che cambia tutto: si può arrivare fino a 32 core, la larghezza di banda della memoria a 512 bit sale fino a 400 GB/s tramite l’utilizzo di 4 chip, ovvero un massimo di 64 GB di memoria unificata.

In attesa di test approfonditi, è facile notare come questi chip abbiano una potenza associata a un consumo relativo basso che consente di ottenere un’efficienza molto superiore alla concorrenza x86 di Intel e AMD. 

GeekBench ha pubblicato un primo punteggio CPU, che dà una buona idea delle prestazioni grezze del processore, in singolo core (Single) o in multi core (Multi). Come è facile immaginare, il punteggio (Single) è simile a quello ottenuto su un chip Apple M1. Apple non ha cambiato la sua architettura tra le due generazioni, ha – riassunto approssimativamente – aggiunto core e migliorato la velocità della larghezza di banda della memoria.

Risultato: l’insieme (Multi) ha prestazioni molto elevate, migliori di un AMD Ryzen 7 5800X (3,8 GHz / 4,7 GHz). Si tratta, come promemoria, di un processore per PC desktop con 8 core/16 thread. Un altro confronto interessante è quello con un Intel Xeon W-3235 12 core/24 thread a 3,3 GHz (32 GB di memoria DDR4 ECC a 2933 MHz) disponibile sul Mac Pro venduto a 10.579 euro al momento del suo lancio.

Ricordiamo che il Mac Pro integra processori Intel Xeon W, pensati per “professionisti creativi”. Questo significa che le prestazioni grezze della CPU di Apple M1 Pro e Max sono impressionanti seppur questi benchmark non includa il consumo o le prestazioni della GPU.

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Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.