Il Tribunale dell’Unione europea ha annullato la decisione delle Commissione Ue sui “tax ruling” irlandesi a favore di Apple
Nel 2016 Apple era stata accusata dalla Commissione europea di aver ricevuto benefici fiscali illegali in Irlanda. Cupertino fu quindi costretta a pagare l’importo di 13 miliardi di sterline (circa 15 miliardi di dollari) accumulato durante il periodo 2003-2014 durante il quale l’azienda americana – secondo l’accusa – avrebbe pagato un’imposta ridotta sui suoi profitti (dell’1%) anziché l’imposta sulle società del 12,5% in Irlanda.
Da allora Apple ha fatto appello contro la sentenza e ora il Tribunale dell’Unione europea ha revocato la decisione della Commissione europea, decidendo a favore del brand californiano. La decisione del tribunale afferma che la Commissione europea non ha fornito prove concrete del fatto che Apple abbia approfittato dell’imposta ridottasulle società.
La Commissione europea potrà presentare ricorso contro la sentenza entro il termine di 14 giorni.