Anche se trascorriamo la maggior parte del tempo online, continuiamo ancora a conservare un’enorme quantità di dati sui nostri telefoni e non importa se stiamo parlando di foto, video, documenti o altri file. Proprio per questo motivo i produttori di smartphone hanno investito in modo aggressivo in questo versante, cercando di fornire ai clienti sempre più spazio di archiviazione sui loro dispositivi.
Un rapporto di Counterpoint Research indica che un’eccedenza, lo spazio di archiviazione disponibile sui telefoni cellulari venduti nel 2020 è aumentato, con gli iPhone che offrono ancora più spazio di archiviazione ai clienti rispetto ad Android.
“La capacità media della memoria flash NAND per smartphone ha superato per la prima volta il limite di 100 GB nel 2020. Tuttavia, differisce nei telefoni iOS e Android. Nei telefoni iOS, la capacità media della NAND ha raggiunto 140,9 GB nel quarto trimestre del 2020, rispetto ai 95,7 GB dei telefoni Android nello stesso periodo. Ma questo divario si sta riducendo”, si legge in un rapporto pubblicato dalla società.
D’altra parte, gli iPhone stanno migliorando a un ritmo molto più lento e, come spiega lo stesso Counterpoint, il divario tra i due si sta riducendo, quindi c’è la possibilità che i dispositivi Android presto avranno più spazio di archiviazione rispetto agli smartphone Apple.
“I dati indicano che Apple non ha spinto i limiti delle sue dimensioni di archiviazione e ha scelto di attenersi a 512 GB di NAND, la sua capacità di archiviazione più alta dal 2018. D’altra parte, il più grande OEM Android, Samsung, ha cercato di capacità di archiviazione e ha lanciato il Samsung Galaxy S10 Plus nel 2019 con 1 TB NAND. Tutto ciò ha comportato un tasso di crescita dello spazio di archiviazione inferiore per iOS rispetto ad Android nel 2020”, spiega Counterpoint.
A questo punto, non è ancora noto se Apple sia disposta a offrire 1 TB di spazio di archiviazione su iPhone, ma questo potrebbe accadere con il debutto di iPhone 13 in autunno.