Apple starebbe per lanciare una nuova forma di commercializzazione dei suoi iPhone e di numerosi prodotti hardware che prevederebbe una sorta di utilizzo in abbonamento. Lo scrive Bloomberg a firma Mark Gurman.
In sostanza, gli utenti pagherebbero una tariffa fissa ogni mese e riceverebbero un iPhone a loro scelta con la garanzia di avere sempre in mano prodotti aggiornati e sostituibili all’uscita dei nuovi modelli. Si tratterebbe di un servizio diverso rispetto a quelli che oggi prevedono piani rateali offerti da Apple e dagli operatori mobili in quanto i consumatori pagherebbero una tariffa fissa ogni mese e non rimborserebbero a rate il costo del telefono.
Il servizio di abbonamento iPhone sarà legato agli account ID Apple degli utenti e potrebbe anche comprendere servizi gratuiti come Apple Care o Apple One che include Apple Music, Apple TV+, Apple Arcade, iCloud+, Apple News+ e Apple Fitness+.
Gurman prevede che il nuovo servizio in abbonamento prenda avvio entro la fine di quest’anno o all’inizio del 2023 con i modelli iPhone per poi spostarsi a tutto il resto della gamma di prodotti Apple, inclusi iPad, MacBook e Apple Watch.
Al momento non è stato anticipato alcun prezzo per il servizio anche se alcune indiscrezioni parlano di cifre mensili comprese da 20 a 40 dollari. Resta da vedere come Apple intenderà gestire l’eventuale recesso dagli abbonamenti e quanto tale evenienza potrebbe pesare sui costi finali per gli utenti.
La vendita di telefoni come servizio in abbonamento non è del tutto nuova in quanto Google gestisce già il suo programma Pixel Pass negli Stati Uniti che consente di scegliere tra un Pixel 6 o un Pixel 6 Pro in bundle con i servizi proprietari di Google a un prezzo che varia da 45 a 55 dollari al mese.
Resta da vedere come reagiranno gli operatori, che in questo momento gestiscono le vendite a rate dei prodotti di Apple e che vedrebbero il loro business fortemente penalizzato dall’intervento di un servizio gestito in modo diretto dal produttore.