Apple: per i suoi dipendenti è “due anni indietro nel campo dell’IA”

Apple ha finalmente svelato la sua piattaforma di intelligenza artificiale generativa durante la WWDC 2024, ma secondo alcune fonti interne, il colosso di Cupertino potrebbe essere ancora lontano dai livelli raggiunti da ChatGPT. Come riporta Mark Gurman di Bloomberg, alcuni dipendenti Apple ritengono che l’azienda sia “almeno due anni indietro” rispetto alla concorrenza in questo ambito strategico.

Siri e le sfide nell’intelligenza artificiale

Lanciata ufficialmente nel novembre 2022, ChatGPT 3.5 ha imposto nuovi standard nel settore. Apple, invece, ha scelto di prendersi più tempo, fedele alla sua filosofia di entrare in campo solo quando una tecnologia è considerata “matura”. Tuttavia, alcune valutazioni interne rivelano che Siri non è ancora all’altezza. L’assistente vocale di Apple risulta il 25% meno preciso di ChatGPT nelle risposte e la sua capacità complessiva è inferiore di circa il 30% rispetto a quella del modello di OpenAI.

L’integrazione di ChatGPT nella suite Apple Intelligence

Confrontata con questi numeri, la decisione di Apple di integrare ChatGPT nella sua suite Apple Intelligence appare una mossa pragmatica per evitare di inseguire troppo a lungo il ritardo accumulato. Non a caso, l’idea di investire direttamente in OpenAI ha guadagnato terreno, facendo riflettere su come la strategia di Apple possa evolvere in futuro.

Un ritardo gestibile per Apple?

Nonostante il divario tecnologico rispetto ai leader del settore, Mark Gurman sostiene che Apple abbia le risorse necessarie per recuperare terreno al momento opportuno. La capacità di integrare un modello linguistico avanzato in tutti i suoi prodotti nei prossimi anni è un lusso che pochi rivali possono permettersi. Inoltre, Apple dispone del capitale necessario per acquisire startup promettenti e rafforzare rapidamente le proprie competenze.

Guardando al futuro: Apple affinando le sue armi

Per quanto Apple non sia stata la prima ad entrare nel mercato dell’intelligenza artificiale, la sua recente mossa sembra avere l’obiettivo di tranquillizzare investitori e azionisti, più che ridefinire subito gli equilibri del settore. La strategia si è già dimostrata vincente: la valutazione di mercato dell’azienda ha raggiunto nuovi massimi storici.

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Postato in Apple News

Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.