Apple punta al gaming: il nuovo Mac mini con chip M4 sarà la svolta?

Per quanto Apple abbia accumulato successi nel mondo della tecnologia, il gaming, almeno in ambito console e computer, è rimasto un settore in cui non ha mai davvero sfondato.

È quanto si legge nella newsletter settimanale di Mark Gurman, articolista di Bloomberg. Il primo tentativo risale agli anni ‘90 con il lancio della Pippin, una console casalinga sviluppata ben prima del ritorno di Steve Jobs in azienda. La Pippin fu un fallimento commerciale, abbandonata dopo solo un anno.

Apple TV

Nei decenni successivi, Apple ha approcciato il gaming da un’altra prospettiva, facendone un pilastro dell’App Store, dell’iPhone e dell’iPad. Tuttavia, l’azienda non è mai riuscita a conquistare il mercato come hanno fatto colossi come Sony e Microsoft. Nel 2015, Apple ha provato a cambiare rotta con una versione rinnovata di Apple TV dotata di App Store e giochi. Ma la limitata potenza di calcolo del dispositivo non ne hanno fatto un’alternativa alle console tradizionali.

Vision Pro

Nel 2022, un nuovo tentativo è arrivato con il visore Vision Pro, presentato come un’opportunità per il gaming in realtà aumentata, grazie al supporto di Apple Arcade e alla potenza del chip M2. Tuttavia, l’assenza di controller manuali ha scoraggiato gli sviluppatori, e l’esperienza di gioco offerta, limitata a titoli non ottimizzati, ha deluso le aspettative.

Il nuovo Mac mini di Apple

Oggi, però, Apple potrebbe avere una carta vincente. Ha appena lanciato un nuovo Mac mini con chip M4 e M4 Pro, e finalmente dispone di un dispositivo che potrebbe avere il potenziale per entrare nel gaming con prestazioni di livello. Il Mac mini combina una potenza di calcolo importante con un formato compatto, ideale per essere collegato a un TV, e ciò apre la strada a una nuova strategia per la casa di Cupertino.

Il modello base del Mac mini è dotato di 10 core sia per la CPU che per la GPU, e si posiziona nella stessa fascia di prezzo di console come la PlayStation 5 o l’Xbox Series X. La versione M4 Pro supera persino le prestazioni dei modelli di fascia alta Mac Pro e Mac Studio degli ultimi anni, grazie alla potenza di calcolo incrementata e alla presenza del ray tracing, tecnologia chiave per la qualità grafica nei giochi.

Sul fronte software, Apple ha potenziato la propria tecnologia Metal per la grafica, integrandola con strumenti di macOS per il porting di giochi e il supporto per controller di terze parti, rendendo il Mac mini un sistema quasi ideale per i videogiocatori.

Pochi titoli

Rimane, tuttavia, una grande sfida: l’esiguo catalogo di titoli disponibili. Nonostante i recenti passi avanti, come l’arrivo di Death Stranding di Hideo Kojima e l’imminente Cyberpunk 2077, la libreria di giochi su Mac resta ben lontana da quella offerta da Sony e Microsoft.

La speranza, per Apple e per i consumatori, è che l’hardware più avanzato convinca finalmente gli sviluppatori a portare i loro migliori giochi anche su Mac, segnando così l’inizio di una nuova era per il “gaming secondo Apple”.

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