Apple ha pubblicato i risultati finanziari trimestrali per il periodo terminato il 30 settembre: i ricavi totali ammontano a 89,5 miliardi di dollari, i profitti a 22,9 miliardi di dollari.
I ricavi sono in calo (per il quarto trimestre consecutivo) dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre l’utile netto è in aumento del 10% su base annua.
Gli iPhone 15, usciti a settembre, hanno contribuito con 43,8 miliardi di dollari alle vendite nette, ovvero quasi al 49% delle entrate trimestrali totali di Cupertino, mentre il settore dei servizi che comprende brand del calibro di Apple Music, TV+ e iCloud ha raggiunto un nuovo massimo storico di entrate con una quota di 22,3 miliardi di dollari.
Esaminando il resto dell’ecosistema di prodotti Apple si nota un calo delle vendite nette per Mac, iPad e dispositivi indossabili. I computer Mac registrano un calo delle vendite del 51%.
Le Americhe rimangono il mercato più forte per Apple con 40,1 miliardi di dollari di vendite nette, seguite da Europa (22,5 miliardi di dollari) e Cina (15,1 miliardi di dollari).
Apple si trova ad affrontare mercati incerti al di fuori degli Stati Uniti. L’azienda ha ampliato le proprie attività di vendita, aprendo il suo primo negozio in India ad aprile e un nuovo negozio in Cina proprio questa settimana. Tuttavia, i ricavi trimestrali di Apple dalla Cina, pari a 15,5 miliardi di dollari, hanno deluso le aspettative degli analisti pari a 16,8 miliardi di dollari.
Guardando al futuro, Apple è cauta a causa di potenziali problemi nella catena di approvvigionamento che potrebbero ritardare le consegne dei suoi modelli di punta iPhone 15 Pro e Pro Max, anche se Tim Cook è fiducioso e ha affermat che Apple “raggiungerà il corretto equilibrio tra domanda e offerta”.