Apple ha presentato i dati finanziari relativi al terzo trimestre 2018. Risultati, è bene dirlo subito, da record.
Nel terzo trimestre la casa americana ha registrato ricavi (in crescita del 20%) a 62,9 miliardi di dollari, con un utile netto in aumento del 32% a 14,2 miliardi di dollari. I ricavi dai servizi sono cresciuti del 17% a 10 miliardi di dollari. Fra luglio e settembre Cupertino ha venduto 46,89 milioni di iPhone contro i 47,5 milioni previsti.
In pratica l’andamento delle vendite resta piatto anche per Apple che, comunque, riesce a ancora a mantenere un andamento positivo grazie all’aumento dei prezzi dei nuovi dispositivi.
Tuttavia, a Wall Street i titoli sono arrivati a perdere oltre il 7%. Pesano le stime deboli per il quarto trimestre. Preoccupa anche il mercato cinese, che denota rallentamenti.
Cupertino prevede che i ricavi degli ultimi tre mesi dell’anno, quelli che includono il Natale, si attesteranno fra gli 89 e i 93 miliardi di dollari, sotto le stime degli analisti.
Intanto, Apple dichiara che abolirà le comunicazioni riguardanti le vendite dei singoli dispositivi: Cupertino non pubblicherà più i dati su iPhone, iPad e Mac. Un po’ quello che fa la concorrenza, Samsung compresa, ma che desta maggior sospetto se fatto ora che le vendite sono in acclarata contrazione.