A tre mesi dalla sua partenza, il nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni si sta rivelando inadeguato ad assicurare una efficace tutela degli utenti, al punto che le telefonate commerciali non solo proseguono senza sosta ma, in alcuni casi, hanno registrato un sensibile incremento.
Lo denuncia Assoutenti, che sta ricevendo le proteste dei cittadini che si sono iscritti al nuovo strumento avviato lo scorso 27 luglio.
“Ad oggi 3 milioni di italiani hanno aderito al Registro nella speranza di non essere più vittime di telefonate indesiderate, ma riceviamo moltissime segnalazioni sulle chiamate commerciali che provengono da call center stranieri o da numeri fittizi creati da appositi software – spiega il presidente Furio Truzzi – Il paradosso, però, è rappresentato dal fatto che alcuni utenti, subito dopo l‘iscrizione al Registro, hanno visto aumentare il numero di telefonate ricevute, ottenendo un effetto diametralmente opposto a quello sperato. In tal senso bene fa AGCOM a chiedere alle società telefoniche di bloccare i numeri senza prefisso nazionale”.
“Il telemarketing, poi, ha cambiato pelle, e nell’ultimo periodo sono aumentate le chiamate che pubblicizzano non contratti di energia o telefonia, ma trading online, acquisto di Bitcoin e investimenti finanziari” – aggiunge Truzzi.
“E’ evidente che serve un cambio di rotta per correggere uno strumento che, ad oggi, si è rivelato fortemente inadeguato e per questo chiameremo il prossimo Governo e modificare urgentemente la normativa prevedendo, così come hanno fatto altri paesi a partire dall’Olanda, un sistema “Opt-in”, per cui solo chi si iscrive al Registro fornisce espresso consenso al telemarketing e quindi può ricevere telefonate commerciali” – conclude il presidente di Assoutenti.