Secondo una recente ricerca della AAP (Accademia Americana dei Pediatri) smartphone e tablet non sarebbero così nocivi per i bambini come dichiarato fino ad oggi. Rivisto, dunque, anche il limite di due ore al giorno per l’utilizzo dei dispositivi elettronici.
Bambini: i limiti per i giovanissimi
Notizia, dunque, che va in controtendenza con quanto creduto fino ad oggi dalla maggior parte dei genitori. Un tempo il demone per eccellenza era la televisione, oggi lo sono i dispositivi. Esistono però delle linee guida da seguire. Per i bambini di età inferiore ai 18 mesi sono comunque sconsigliati i dispositivi elettronici, mentre dai 2 ai 5 anni il limite dovrebbe essere di un’ora al giorno. Assolutamente vietato, invece, l’utilizzo di smartphone e tablet durante i pasti e prima di andare a dormire.
Insomma, la parola d’ordine della AAP e di regolare l’utilizzo dei dispositivi, non di vietarlo. In questo modo è possibile gestire la tecnologia e utilizzarla per scopi positivi (meglio se sotto il controllo del genitore), senza trascurare l’attività fisica e sociale. Anche perché, precisano i pediatri della AAP, è bene distinguere tra utilizzo ludico e di apprendimento. E smartphone e tablet, se usati per apprendere, difficilmente sono nocivi.