Battaglia legale tra ARM e Snapdragon: ecco cos’è successo

Il processo tra ARM e Qualcomm, uno dei più importanti nella storia recente dell’industria tecnologica, ha già prodotto i primi verdetti dopo meno di una settimana di deliberazioni. Qualcomm sembra aver ottenuto un vantaggio significativo, ma la vicenda è tutt’altro che conclusa.

Qualcomm autorizzata a proseguire con i suoi chip

Secondo la giuria, Qualcomm non ha violato la licenza di ARM in seguito all’acquisizione di Nuvia e alla produzione di chip basati sull’architettura Oryon. Questo verdetto permette a Qualcomm di continuare la produzione e la commercializzazione di processori come Snapdragon X e Snapdragon 8 Elite, previsti per il 2025 sui prossimi smartphone top di gamma Android.

Tuttavia, un aspetto della questione rimane irrisolto: la giuria non è riuscita a raggiungere un verdetto sul tema della licenza ARM che Nuvia deteneva prima di essere acquisita da Qualcomm. Su questo punto, il caso rimane aperto e potrebbe essere soggetto a ulteriori sviluppi legali.

ARM non si arrende e punta a un nuovo processo

ARM, pur risultando sconfitta in questa fase del processo, non intende fermarsi. In una dichiarazione ufficiale, l’azienda ha espresso il proprio disappunto per l’esito delle deliberazioni e ha annunciato la volontà di richiedere un nuovo processo per risolvere lo stallo della giuria.

Ecco un estratto del comunicato:

“Siamo delusi dal fatto che la giuria non sia stata in grado di raggiungere un consenso sulle affermazioni. Intendiamo richiedere un nuovo processo a causa dello stallo della giuria. La nostra priorità è sempre stata proteggere la proprietà intellettuale di ARM e il nostro ecosistema unico, costruito insieme ai nostri partner negli ultimi 30 anni. Continueremo a promuovere l’innovazione e a sostenere il futuro dell’informatica.”

ARM prevede quindi di avviare nuove azioni legali per ottenere una decisione definitiva sulla questione della licenza Nuvia. Per quanto riguarda le accuse principali contro Qualcomm, però, il verdetto della giuria è stato unanime, e ARM potrebbe dover fare appello se intende proseguire la disputa.

Qualcomm vince una battaglia, ma non la guerra

Per ora, Qualcomm può tirare un sospiro di sollievo, ma la vittoria potrebbe non essere definitiva. Sebbene ARM abbia davanti a sé un percorso complicato per ribaltare il verdetto della corte federale, è chiaro che la battaglia legale tra le due aziende è tutt’altro che conclusa.

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Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.