Blackberry e Nokia. Due storie così diverse, accomunate da grandi successi e profondi abissi. Le due strade, ora, sembrano incrociarsi ancora.
Blackberry, infatti, nell’ultimo trimestre del 2016 ha venduto (fonte Gartner) poco più di 200mila smartphone. Poco, pochissimo, tanto che l’azienda canadese è precipitata a una percentuale di market share inferiore all’1% e prossima allo zero.
Un crollo inimmaginabile per un’azienda che, meno di dieci anni fa, aveva in mano circa il 20% del mercato, con un saldo grip sull’importante area professionale.
Blackberry presenterà lo smartphone Mercury
Oggi i dati raccontano un’altra storia. L’hardware di Blackberry è ormai prodotto dalla cinese TCL, ma i numeri di dispositivi venduti hanno toccato il fondo. Nonostante tutto, il brand canadese sarà presente al Mobile World Congress di Barcellona, dove presenterà la sua attesa novità, ossia lo smartphone il cui nome in codice è Mercury.
Diversa la strada percorsa da Nokia. Dopo aver dominato i mercati mondiali per tanti anni ed essere stata acquistata da Microsoft ha vissuto un lungo crepuscolo. Ora il marchio finlandese sta per risorgere, grazie a HMD, che produrrà smartphone – anch’essi attesi al Mobile World Congress di Barcellona – con il celebre marchio del colosso scandinavo.
Fra le novità annunciate da Nokia c’è addirittura una rivisitazione del celeberrimo modello Nokia 3310, lanciato nel 2000.
Nel frattempo, però, la stessa Nokia dovrà far fronte a una controffensiva legale da parte dell’agonizzante Blackberry, che ritiene che il marchio di Espoo abbia violato almeno 11 dei suoi brevetti, il cui utilizzo non era stato concesso.
Ci si attende dunque un’ingente richiesta di risarcimento, sempre che le accuse siano provate.