La notizia è di quelle che possono sconvolgere il mercato dell’hi-tech e in effetti così è stato. Bloomberg, nota testata finanziaria, ha pubblicato un articolo molto dettagliato riguardante un progetto nascosto di Apple. Il colosso di Cupertino avrebbe infatti lavorato in gran segreto a Santa Clara, in California, alla tecnologia MicroLED, capace di fornire display più performanti in termini di brillantezza, consumo energetico e ingombro. Non a caso in queste ore si parla molto della possibilità che i nuovi display debuttino sui futuri modelli di Apple Watch, ora forniti da LG.
Addio display di terze parti
In realtà la portata della notizia è molto più ampia. Per Apple significherebbe infatti un ulteriore passo verso l’indipendenza produttiva. Non è un segreto che il produttore americano abbia in passato utilizzato display forniti da LG, Sharp e naturalmente Samsung che ha prodotto lo schermo per il nuovo iPhone X. Non a caso, dopo la divulgazione della notizia, i produttori asiatici di display hanno visto le loro azioni scendere immediatamente. Japan display ha perso il 4,4%, Sharp il 3,3%, Samsung l’1,4%.
Nome in codice: T159
Insomma, quello di Apple è stato un vero e proprio progetto segreto, almeno fino ad oggi. Ha perfino un nome in codice: T159. Il progetto è stato supervisionato da Lynn Youngs, uno degli ingegneri veterani, tra i primi ad occuparsi del touchscreen per iPhone e iPad, e coinvolge oltre 300 tecnici. Ad oggi la produzione su scala industriale non è però vicina. I display MicroLED sono infatti molto complessi da produrre, soprattutto su vasta scala. Gli esperti stimano che ci vorranno almeno altri due anni, termine entro il quale arriveranno i nuovi display per Apple Watch. In seguito la produzione diverrà effettiva anche per gli smartphone di Cupertino. A quel punto Apple potrà contare su un altro importante tassello verso l’indipendenza produttiva.