Bluetooth

Bluetooth, 10 curiosità che forse non sai

Non c’è dubbio che tutti noi non solo sappiamo dell’esistenza del Bluetooth, ma più o meno spesso ne facciamo utilizzo con i nostri smartphone. Non si può dire lo stesso di quel che sappiamo nel dettaglio di questa tecnologia, delle sue origini, del suo termine, del suo simbolo. Ecco allora un originale tuffo tra curiosità e innovazione per fare chiarezza.

Le origini

Il gruppo Bluetooth SIG, fondato nel 1998, è un’organizzazione non-profit che, composta da oltre 33mila imprese, definisce in modo congiunto gli standard e porta avanti lo sviluppo di questa tecnologia radio.

Il termine

Il termine significa letteralmentedente blu“, e deriva dal nome del re di Danimarca Harald Blatand, soprannominato appunto Bluetooth. Il motivo? Pare nascesse dall’abitudine del sovrano danese di tingersi i denti di blu in battaglia. Altre teorie sostengono che fosse legato alla sua passione per i mirtilli. Fatto sta che re Batland passò alla storia per essere riuscito a unire nel X° secolo Danimarca, Svezia e Norvegia in un’unica nazione, la Scandinavia. Allo stesso modo, metaforicamente, il Bluetooth unisce dispositivi diversi, come telefono, Pc e auricolari.

Cos’è

Il Bluetooth è una tecnologia utilizzata per la trasmissione point-to-point, a corto raggio, senza fili e con connessione di voce e dati tra due dispositivi digitali distinti. Offre un metodo standard, economico e sicuro per scambiare informazioni, grazie a una frequenza radio a corto raggio (una decina di metri) in grado di ricercare dispositivi diversi e metterli in comunicazione tra loro. Tra i primi a integrarlo su cellullare, Ericsson con il T39.

La differenza con il Wi-Fi

Si differenzia dal Wi-Fi perché è concepito per funzionare sulle corte distanze e avere bassi consumi, oltre che bassi costi di produzione.

La prima e l’ultima versione

La prima versione del nuovo standard radio, Bluetooth 1.0a, uscì nel 1999, con una velocità di trasmissione dati di 732,2 kbit/s. L’ultima versione è la 5.0. Rilasciata nel 2017, tocca una velocità di trasmissione di 2 megabit al secondo e copre distanze fino a 240 metri, segnando un cambio generazionale con incrementi doppi delle prestazioni.

L’icona

L’icona che noi tutti conosciamo non è altro che la fusione grafica delle iniziali del re vichingo Harald Bluetooth, H e B, in caratteri runici su sfondo, neanche a dirlo, blu.

Bluetooth e iPhone

Per garantire un maggior livello di protezione della privacy, Apple ha stabilito a partire dal lancio dell’iPhone 11 di considera il Bluetooth alla stregua degli altri dati sensibili presenti sui device elettronici. Con la nuova versione del sistema operativo mobile di Cupertino, le app devono essere abilitate per poterlo utilizzare.

I debutto a bordo delle Bmw

BMW è stato il primo produttore di autoveicoli a integrare la tecnologia Bluetooth nelle sue automobili in modo da consentire ai guidatori di rispondere al telefono senza staccare le mani dal volante.