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Bonus PC: il TAR non sospende il provvedimento. Si va al giudizio di merito

Il TAR si è pronunciato sul ricorso di Aires e Ancra, che contestavano l’assegnazione della gestione del bonus Pc alle sole Telco, escludendo di fatto tutti gli altri operatori retail e la grande distribuzione specializzata da un importante occasione di mercato. La richiesta di sospensiva (immediata e d’urgenza) del provvedimento però non è stata accolta e ora sarà necessario attendere il (più lungo) giudizio di merito.

Ma i consumatori non possono aspettare, come ha sottolineato il Presidente di Aires Andrea Scozzoli: “La motivazione del provvedimento sommario del TAR rafforza la nostra convinzione di essere nel giusto, e questo apparirà in maniera evidente nella sentenza sul merito. Quanto alla sospensiva che non è stata decisa dal TAR, giova ricordare che il nostro vero obbiettivo
non è certo quello di fermare un provvedimento giusto nelle sue finalità, e del quale il Paese ha bisogno, ma solo di ottenere che venga corretto nella sua attuazione”.

Gli fa eco il Presidente di Ancra Piegiovanni Schiavotto che rivolge un invito a “lavorare insieme per trovare una soluzione condivisa e migliorare da subito il provvedimento” considerando “inaccettabile che la situazione di incertezza possa durare fino alla sentenza del TAR attesa tra molte
settimane”.

Aires e Ancra Confcommercio rinnovano, pertanto, l’auspicio che il Ministero dello Sviluppo Economico si determini ad impartire indicazioni tali da consentire una modifica delle procedure poste in essere da Infratel.
La parola, in attesa della sentenza di merito del TAR, passa alla Autorità Anti-Trust sulla base dell’esposto che Aires e Ancra presenteranno in settimana, dopo avere atteso per rispetto istituzionale la decisione oggi rilasciata in sede amministrativa.

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Massimo Morandi

Giornalista, milanese, appassionato di tecnologia. Ama viaggiare, la buona cucina e il calcio.