Proporre delle cuffie di nuova generazione in grado di trasmettere il suono attraverso le ossa del cranio dell’utente sembra essere uno degli obiettivi di Apple. A conferma di questa tesi è uscito fuori un brevetto chiamato “Stimolazione audio multicanale tramite compressori audio”.
Richiesto a maggio 2018 dalla ditta USPTO (US Patent and Trademark Office), descrive un dispositivo che sfrutta sia la tradizionale trasmissione audio sia la conduzione del suono attraverso il cranio (conduzione ossea), fino all’orecchio interno.
L’obiettivo? Consentire una migliore esperienza audio in determinate situazioni, come l’utilizzo in città o sott’acqua. Resta da vedere se questa tecnologia possa essere utilizzata sui nuovi AirPods.
Per renderlo utilizzabile, Apple dovrà comunque compensare le carenze della conduzione ossea lavorandoci su. Come spiega Apple Insider, il problema di questa tecnologia è che diventa efficace solamente sotto i 4000 Hz: al di sopra di questa soglia, la qualità audio peggiora drasticamente.
Per intenderci, l’orecchio umano è da parte sua in grado di percepire vibrazioni che vanno da 20 Hz a 20.000 Hz.
In modo dinamico, le frequenze basse e medie sarebbero diffuse attraverso il cranio per essere ascoltate sotto forma di suono dall’utente. Le alte frequenze, passerebbero attraverso l’auricolare tradizionale. Il tutto funzionerebbe con un sistema di compressori volto a ridurre la gamma dinamica delle frequenze basse e medie a seconda del contesto.