Carenza di componenti: il boss di Intel rimanda le sue previsioni di ritorno alla normalità al 2024

La carenza di componenti a causa dei blocchi dovuti al Covid-19 e la differenza tra domanda e offerta è da due anni uno dei temi principali dell’elettronica di consumo. Tutti i produttori sono stati più o meno colpiti e le previsioni non sono delle migliori.

Anche Pat Gelsinger, CEO di Intel, aveva esposto questa visione delle cose nell’ottobre 2021. “Siamo nel momento peggiore; ogni trimestre del prossimo anno miglioreremo gradualmente, ma l’equilibrio tra domanda e offerta non sarà raggiunto prima del 2023″, ha affermato.

Sette mesi dopo, però, la storia non è cambiata. L’interessato sta infatti rivedendo le sue previsioni e stima che questa carenza potrebbe effettivamente durare fino al 2024, secondo le sue dichiarazioni rilasciate alla CNBC.

La carenza globale di semiconduttori durerà fino al 2024, semplicemente perché la carenza ha ora colpito le apparecchiature e la messa in servizio di alcune fabbriche sarà più complicata.

Tuttavia, Pat Gelsinger afferma che Intel e le sue fabbriche sono sul punto di soddisfare la domanda. Non succedeva da anni. Per quanto riguarda la carenza, aggiunge che i problemi sono a livello di nuovi prodotti costruiti su nuove linee di produzione e non su quelle esistenti.

Quel che è certo è che di questa crisi industriale si dovrebbe parlare ancora per un po’.

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Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.