Carenza di componenti: Qualcomm è ottimista, forse troppo?

La carenza globale di componenti sta colpendo il settore tecnologico. Tutti gli attori del mercato sono stati messi sotto pressione, al punto che Qualcomm ha paragonato questa situazione a “una vera e propria pentola a pressione”. Tuttavia, l’azienda americana è speranzosa per il prossimo anno.

Come si legge in un articolo sul media sudcoreano The Elec, Cristiano Amon, CEO di Qualcomm, ritiene che la carenza stia iniziando ad attenuarsi e che la situazione migliorerà già dal 2022.

Il tono della previsione vuole quindi essere più ottimista di certe stime che contano su un ritorno alla normalità solo nel 2023. Per questo è interessante ricordare in quale contesto avviene la dichiarazione di Cristiano Amon.

Qualcomm ha infatti recentemente presentato il suo ultimo chip premium, lo Snapdragon 8 Gen 1. Conosciamo già l’identità di diversi smartphone che saranno dotati di questo SoC. Tuttavia, in qualità di fornitore, Qualcomm ha tutto l’interesse a giocare la carta dell’ottimismo per rassicurare clienti e investitori e per non ostacolarne il lancio.

Ricordiamo che Qualcomm non è stata risparmiata da questa crisi e ha avuto difficoltà a fornire tanti chip quanti previsti ai produttori di smartphone nel 2021. L’ottimismo mostrato dal CEO dell’azienda va quindi preso con un certo scetticismo perché questa previsione potrebbe non rivelarsi concreta.

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Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.