È ancora nel pieno del suo sviluppo ma oggi compie 45 anni. Parliamo del telefono cellulare, oggi più comunemente conosciuto con il nome di smartphone.
Ma quasi mezzo secolo fa, lo smartphone era un dispositivo che neppure i film di fantascienza avrebbero saputo pensare e ipotizzare. Il cellulare era un “mostro” grande quanto una grossa scatola e pesava qualche chilo.
Di più: aveva un’autonomia di poco più di mezzora e necessitava di tante ore per poter essere ricaricato.
La prima chiamata con il prototipo dei moderni telefonini avviene il 3 aprile del 1973 a New York. Ad effettuarla l’ingegnere americano Martin Cooper con un DynaTac di Motorola.
“Noi alla Motorola ce l’abbiamo fatta, la telefonia cellulare è una realtà“: così parla Martin Cooper nella prima telefonata rivolgendosi al suo diretto rivale, il ricercatore della Bell Labs, Joel Engel.
Solo 17 anni dopo quella prima telefonata, nel 1980, il cellulare comincia ad ottenere un più ampio successo commerciale, grazie all’assegnazione delle prime frequenze.
Il boom italiano, infine, negli anni 90, in contemporanea con i Mondiali di calcio disputati nel nostro Paese, che – con il lancio del servizio veicolare – consacrano e consegnano definitivamente il telefonino ai tempi moderni.