Tirano giù la saracinesca gli Apple Store di tutto il mondo, fatta eccezione per quelli in Cina, dove, dopo la chiusura, riaprono. A portare la società fondata da Steve Jobs ad adottare misure precauzionali straordinarie sono l’emergenza coronavirus e l’obiettivo di contenere il contagio.
Tim Cook alla “Apple family”
“Il modo più efficace per ridurre al minimo il rischio di trasmissione del virus è ridurre la densità e massimizzare la distanza social“. Sono queste le parole rivolte dal Ceo Tim Cook alla “Apple family” e pubblicate sul sito ufficiale della Mela morsicata. “Siamo impegnati a fornire un servizio eccezionale ai nostri clienti”, ha aggiunto. Così le luci al neon degli store di cristallo chiudono, gli interessi passano in secondo piano, mentre i clienti diventano la priorità.
Tra sicurezza e ritardi
Se da una parte la chiusura globale degli Apple Store è una decisione in linea con le misure di sicurezza adottate in molti Paesi, dall’altra era stata citata nel momento dello stop in Cina come una delle cause principali della revisione dei ricavi per il primo trimestre. Inizialmente era stata stimata a 63-67 miliardi di dollari nel periodo gennaio-marzo. A questo si erano aggiunti i gravi problemi delle forniture di iPhone – e dei nuovi prodotti, attesi a breve, come l’iPad Pro – per il blocco temporaneo dell’enorme impianto industriale Foxconn, che conta circa 200 mila lavoratori.
Riaperture in Cina
Dagli States all’Italia, dalla Spagna alla Francia, passando anche per la Gran Bretagna, nonostante le non misure intraprese dal Governo britannico, gli Apple Store chiudono. Ma in Cina da ieri 13 marzo sono tornati aperti, anche se alcuni con orari ridotti. I 42 negozi presenti in Cina – il terzo mercato più importante per la compagnia – erano stati bloccati per qualche giorno, fino al 9 febbraio, per poi essere riaperti gradualmente. La chiusura totale non è durata molto quindi. La settimana scorsa erano circa 38 gli store aperti in Cina, al netto di una diminuzione consistente nel numero di casi rispetto alle settimane precedenti.