Per la tv di Stato cinese CCTV, l’iPhone sarebbe diventato una minaccia per la sicurezza nazionale. Le motivazioni? troppi sensori e funzioni in grado di monitorare gli spostamenti dei proprietari.
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L’accusa, resa pubblica da un servizio messo in onda negli ultimi giorni, è mossa da alcuni ricercatori che hanno spiegato in che modo sia possibile scoprire posizioni, orari e informazioni private dei consumatori tramite l’iPhone. Peccato però che Apple abbia nel mercato cinese solo una quota del 6%: gli smartphone con sistema operativo Android, sempre dell’americana Google, sono quelli più diffusi anche se a costruirli sono dei produttori asiatici.
Il servizio, quindi, punta volutamente il dito contro Apple in un momento in cui la tensione tra Washington e Pechino è ancora alle stelle: la storia delle intercettazioni Nsa non è ancora stata dimenticata, anzi.