Cinque motivi per fare l’upgrade a Windows 11 a gennaio

La transizione verso Windows 11 si presenta ormai come una scelta necessaria e opportuna. Le recenti evoluzioni del sistema operativo, unite alla scadenza imminente del supporto a Windows 10, pongono la decisione sotto una luce nuova.

I vantaggi del nuovo sistema si fanno sempre più evidenti e ciò rende il passaggio una mossa strategica non solo per motivi di sicurezza, ma anche per poter approfittare delle funzionalità avanzate e dell’interfaccia aggiornata. Un momento ideale per l’upgrade è sicuramente l’inizio dell’anno, data la possibilità di avvalersi delle ultime innovazioni e di numerosi miglioramenti.

Motivo 1: è tempo di agire prima che sia troppo tardi

Con l’avvicinarsi della fine del supporto per Windows 10, il 14 ottobre 2025, è fondamentale agire tempestivamente per evitare le evidenti vulnerabilità che ne deriverebbero. La cessazione degli aggiornamenti di sicurezza comporterà rischi considerevoli, specialmente per chi continua a utilizzare un sistema obsoleto. Se state considerando un upgrade a Windows 11, non procrastinate ulteriormente: ogni mese che passa riduce il tempo utile per un eventuale passaggio senza intoppi. Un’azione proattiva ora non solo garantirà sicurezza, ma faciliterà anche l’adattamento alle nuove funzionalità di Windows 11.

Motivo 2: l’interfaccia di Windows 11 è notevolmente migliorata

È innegabile che inizialmente Windows 11 avesse sollevato alcune perplessità riguardo l’interfaccia utente. Tuttavia, i recenti aggiornamenti hanno apportato notevoli miglioramenti e hanno risolto molte delle criticità iniziali.

Le funzionalità ora includono la possibilità di non unire le finestre delle app nella barra delle applicazioni, un vantaggio per chi preferisce lavorare con più finestre aperte. Ulteriori ottimizzazioni hanno reso l’interfaccia più fluida e user-friendly, rimuovendo gli ostacoli che inizialmente frustravano gli utenti. La transizione verso un layout più intuitivo è ora ben visibile, rendendo l’esperienza di utilizzo molto più agevole.

Motivo 3: Windows 11, la 24H2 porta importanti novità e vantaggi

Il rilascio della versione Windows 11 24H2 rappresenta un notevole passo avanti per il sistema operativo. Costruita su una nuova piattaforma, questa versione ha introdotto miglioramenti di sicurezza e prestazioni, rendendo l’intero ecosistema più robusto.

Grazie a questo aggiornamento molti utenti hanno già notato un aumento della rapidità e reattività dell’interfaccia. Inoltre, la nuova funzionalità Energy Saver consente di ridurre il consumo energetico, un aspetto da non sottovalutare nell’attuale contesto di aumento dei costi energetici. La combinazione di queste innovazioni rende Windows 11 24H2 un’opzione attraente per chi desidera rimanere al passo con i tempi.

Motivo 4: funzionalità Energy Saver

Un altro potenziale vantaggio da esplorare è la nuova funzionalità Energy Saver introdotta dall’aggiornamento 24H2.

Si tratta di una versione aggiornata della precedente funzionalità Battery Saver con un’aggiunta importante: la possibilità di abilitarla anche con un PC desktop collegato alla rete elettrica così da ridurne il consumo di energia.

La possibilità di risparmiare un po’ di soldi sulla bolletta elettrica potrebbe rappresentare un grande punto a favore, in particolare in quest’epoca di tariffe delle utenze elevate.

Motivo 5: nuove funzionalità

Windows 11 24H2 ha introdotto altre utili funzionalità.

Fra queste segnaliamo il supporto integrato per più formati di compressione (non solo ZIP di base), aggiornamenti cumulativi installati più velocemente e supporto al Wi-Fi 7.

Ci sono anche alcuni trucchi AI extra come Voice Clarity, che attenua il rumore di fondo in modo che tu suoni più chiaro durante le videochiamate, in precedenza questo era solo per PC Copilot+.

In conclusione

Sebbene abbiamo delineato i pro di Windows 11 24H2 come motivi per adottare subito il sistema operativo, non mancano alcuni potenziali contro.

Potreste aver letto di segnalazioni di bug della versione 24H2, ed è vero. In effetti, ce ne sono stati parecchi.

Tuttavia, con l’arrivo della patch mensile di gennaio 2024, Microsoft dovrebbe aver risolto le peggiori fragilità.

E comunque, chi ha un PC con una configurazione hardware o software che potrebbe essere soggetta a un problema noto, non riceverà la distribuzione 24H2. Arriverà solo quando saranno risolti i bug rilevanti che potrebbero causare problemi, quindi in quel caso, è solo questione di pazienza.