Dopo le maschernine messe online al prezzo dell’oro o l’Amuchina Gel venduta a 50 euro, casi non proprio sporadici che avevano causato l’intervento della Guardia di Finanza e, di conseguenza, della Procura della Repubblica di Milano che ha aperto un fascicolo contro ignoti, ora i principali siti di vendita online corrono ai ripari.
Dopo Amazon, che aveva inviato una lettera ad alcuni suoi utenti per metterli in guardia dalle speculazioni e dalle operazioni di sciacallaggio, ora è la volta di eBay, che in queste ore si sta rivolgendo ai propri iscritti, nel tentativo di arginare la speculazione innestata dalle paure connesse all’epidemia di Coronavirus. Nella mail si legge:
“Considerando gli sviluppi a livello globale associati al Covid-19 (Coronavirus) e il nostro impegno costante per garantire una piattaforma sicura e affidabile, vorremmo ricordarti le nostre Regole sugli oggetti messi in vendita:
- Dichiarazioni sanitarie e abuso delle parole chiave: sono proibiti titoli e descrizioni dell’oggetto contenenti dichiarazioni sanitarie, l’uso dei termini “Coronavirus” e “Covid-19”, e l’uso improprio di termini quali “virus” e “epidemia”.
- Prezzi gonfiati rispetto al valore di mercato: sono proibite le inserzioni che mirano a trarre profitto da tragedie e disastri (come la presente epidemia da Coronavirus).
- Leggi e regolamenti: sappiamo che questa è una situazione in continua evoluzione. Suggeriamo ai nostri venditori di consultare sempre le leggi e i regolamenti locali quando mettono in vendita i loro prodotti. Continueremo a monitorare la situazione a livello internazionale e forniremo ulteriori aggiornamenti quando necessario.
eBay richiede a tutti i venditori con inserzioni in corso che offrono mascherine, gel o salviette disinfettanti per mani ecc. di rivedere le proprie inserzioni e assicurarsi che siano conformi alle Regole sugli oggetti messi in vendita di eBay.
Le attività contrarie alle Regole sugli oggetti messi in vendita possono comportare vari provvedimenti: la chiusura o l’annullamento delle inserzioni in questione, l’esclusione o la penalizzazione di tutte le inserzioni nei risultati di ricerca, la riduzione del punteggio del venditore, restrizioni della facoltà di acquistare o di vendere e la sospensione dell’account”.