Se volete acquistare un paio di auricolari true wireless, ecco alcune cose che dovete sapere e qualche considerazione da tenere presente.
Questo tipo di cuffiette si differenziano per la forma, il peso, il tipo di auricolare vero e proprio (la parte che entra nell’orecchio), l’autonomia, i controlli, la qualità audio nell’ascolto della musica e quella durante le chiamate, oltre che per il costo. Tutti questi auricolari true wireless hanno una custodia che li ospita quando non in uso, spesso con un contatto magnetico che ne facilita il posizionamento, che ha la doppia funzione di ricarica e di power bank, aumentando considerevolmente l’autonomia. Alcune custodie, come quella delle Galaxy Buds di Samsung, permettono persino la ricarica wireless sia da una base da ricarica, sia da uno smartphone top di gamma come il Note 10. Alcuni dispositivi, inoltre, hanno un’app per smartphone che permette l’equalizzazione del suono e la gestione dei controlli, oltre a fornire l’autonomia residua. Tutti gli auricolari resistono più o meno alla polvere e al sudore (e ci mancherebbe!) con tanto di certificazione IP. Nella realtà è piuttosto improbabile che si utilizzino in condizioni estreme e comunque nessuna di quelle prese in considerazione è utilizzabile sott’acqua o in piscina.
Design degli auricolari true wireless
Esistono tre tipi di auricolari true wireless: gli open-fit, con il “bastoncino” tipo Apple AirPods, dotati per l’appunto di un’estremità che scende verso la guancia e che ospita il microfono, quelli “in ear”, che a dire il vero sembrano ausili per non udenti di qualche anno fa, piuttosto “cicciotti” e dotati di gommini che si inseriscono dentro l’orecchio, e quelli con un archetto che passa dietro all’orecchio e che solitamente sono dedicati all’attività sportiva.
Peso e forma
Nonostante contengano sia lo speaker, sia le batterie, sia i circuiti di connessione wireless, la miniaturizzazione dei componenti li ha resi leggeri. Si va dai 4,5 grammi delle Huawei Freebuds 3 ai 14 grammi delle House of Marley; ma non è il peso a dare fastidio una volta indossate, bensì, eventualmente, il design dell’auricolare.
La forma è l’elemento più importante da prendere in considerazione per un auricolare true wireless anche se la comodità è assolutamente personale e varia da orecchio a orecchio (addirittura può essere differente tra quello destro e quello sinistro). In linea generale, dopo qualche ora di utilizzo quelle con i gommini rischiano di procurare più fastidio, perché per rimanere stabili devono essere premute all’interno dell’orecchio. Esistono in compenso anche dei gommini in memory foam: è una speciale spugna che va compressa prima di inserire l’auricolare e che poi prende la forma dell’orecchio espandendosi. Decisamente più comoda ma non sempre facile da trovare.
Quelle aperte, in stile AirPods, sono più comode ma non isolano completamente dai rumori esterni e alcune danno a volte la sensazione di scivolare fuori: in questo caso sistemandole può capitare di attivare involontariamente i controlli.
Quelle che troviamo più comode in assoluto sono quelle tipo Bose, con un’aletta che le ferma nella parte semi-esterna dell’orecchio o addirittura quelle con l’archetto che passa dietro al capo, ma in questo caso molto dipende dalla qualità costruttiva dell’archetto.
Controlli true wireless
Gli auricolari true wireless possono integrare piccoli pulsanti o superfici sensibili al tocco per il controllo del volume, per la risposta e la chiusura di una chiamata e, a volte, per mettere in pausa e riavviare l’ascolto musicale: ogni marca utilizza controlli propri e ovviamente non ne esiste uno standard. Il problema di quelli a pulsante è che per essere utilizzati si deve premere sempre l’auricolare verso l’orecchio e alla lunga diventa fastidioso. Il problema comune a tutti quelli con controlli touch, invece, è la loro involontaria attivazione quando ci si sistema l’auricolare nell’orecchio o con i vestiti (ad esempio il berretto, il casco da sci o il bavero della giacca). Fortunatamente alcuni auricolari sono compatibili con gli assistenti vocali come Google Assistant, Alexa e Siri. Se utilizzati si rivelano dei validi aiuti sia nella gestione degli auricolari stessi, sia come assistenti veri e propri, e con molta più discrezione rispetto a uno speaker Bluetooth.
Autonomia e ricarica
Gli auricolari di questo tipo hanno un’autonomia che va dalle tre alle nove ore, e la comodissima funzione power bank della custodia permette dalle due alle cinque ulteriori ricariche. Alcuni modelli, inoltre, permettono la ricarica veloce: House of Marley, ad esempio, promette ben quattro ore di ascolto con soli 10 minuti di carica. Ancora una volta gli standard non esistono: alcune custodie utilizzano un ingresso Usb Type-C altre il vecchio micro Usb. Se non volete un cavetto in più in giro per la casa, scegliete un paio di auricolari con lo stesso tipo di connettore del vostro smartphone.
Qualità audio e qualità delle chiamate
Gli auricolari sono pensati sia per ascoltare la musica o l’audio di un film visto su un tablet o un Pc, sia ovviamente per le chiamate telefoniche. L’auricolare ideale dovrebbe avere un microfono per ascoltare la vostra voce, uno per ascoltare, e quindi ridurre, i rumori ambientali permettendo a chi vi parla di sentirvi chiaramente e uno per eliminare i rumori ambientali permettendovi di sentire chiaramente chi vi parla. Ogni produttore ha la propria soluzione, ma il risultato non è sempre ottimo, pur scegliendo auricolari “di marca”. Spesso gli auricolari true wireless che offrono una buona qualità musicale, peccano nella resa audio delle chiamate e viceversa. L’audio si rivela un fattore estremamente importante anche nell’uso degli assistenti vocali. I sistemi di abbattimento del rumore (noise cancelling) sono davvero efficaci (e costosi) solo se si utilizzano auricolari che chiudono l’orecchio come quelli in ear. Alcuni, infine, non sono utilizzabili per seguire il parlato di un film perché i diversi sistemi di abbattimento del rumore creano un significativo ritardo nell’audio che, di fatto, crea un ritardo di oltre un secondo rispetto al video.
Connessioni
Quasi tutti utilizzano connessioni Bluetooth 5.0 a basso consumo energetico; la differenza tra un modello e l’altro, in questo caso, è nella gestione del collegamento tra i due auricolari. Solitamente solo uno dei due si collega allo smartphone e poi comunica con il secondo. Questo influisce sulla stabilità della connessione e fa sì che togliendosi un auricolare l’altro si disattivi automaticamente. Inoltre se ne usate uno solo dovrete per forza usare il principale e può capitare che un auricolare abbia autonomia e pesi diversi dall’altro. Con quasi tutti gli auricolari provati ci è capitato, a volte, di perdere la connessione con lo smartphone, salvo poi recuperarla in automatico. Altre volte è stato necessario riavviare l’auricolare e persino lo smartphone. È pur vero che durante le prove avevamo molti dispositivi Bluetooth collegati che inevitabilmente creavano qualche interferenza tra loro. Alcuni auricolari, infine, supportano gli standard AAC (Advanced Audio Coding) e atpX, una tecnologia che comprime l’audio mentre viaggia dallo smartphone agli auricolari wireless senza comprometterne la qualità.
Il prezzo
Una considerazione sul costo può sembrare banale, ma visto che esistono auricolari da 30 euro e altri da 300 euro, la domanda è: c’è davvero differenza? La risposta – senza dubbio – è sì. La si nota in tutti gli elementi che abbiamo descritto e il gap in termini di qualità si percepisce immediatamente. Il suono è più metallico, più lontano, gli auricolari si staccano più spesso (dall’orecchio e in termini di connessione) e si rivelano meno comodi, specialmente dopo qualche ora di utilizzo. Vale la pena acquistare un prodotto “di marca”? Qui la risposta è più soggettiva e legata al valore che ognuno di noi dà al proprio brand preferito. Di certo, le differenze tra i prodotti di fascia alta sono minime e si tratta sempre di ottimi dispositivi. Durante le prove ci siamo accorti che i prezzi di questo tipo di oggetti sono incredibilmente variabili: non solo si trovano prezzi molto differenti per lo stesso oggetto, ma questi sono cambiati più volte durante la stesura del pezzo, addirittura durante la stessa giornata. Abbiamo riportato prezzi “realistici” tenendo Amazon come riferimento, per avere un termine di paragone univoco.
Guida all’acquisto auricolari true wireless
Cambridge Audio Melomania 1
Progettati e realizzati nei laboratori Cambridge Audio a Londra, questi auricolari offrono una qualità audio straordinaria: i diaframmi del driver in grafene forniscono un’esperienza di ascolto superiore, con bassi profondi e alti cristallini. Estremamente leggeri, solo 4,6 grammi ciascuno, sono dotati sia di cuscinetti in silicone, sia di quelli in memory foam. Sono inoltre tra quelli con l’autonomia maggiore: nove ore più altre 36 tramite custodia.
Tipo auricolari: in ear con gommini e memory foam
Ricarica: micro Usb
- UNA DURATA INCREDIBILE DELLA BATTERIA - Gli auricolari...
House of Marley Liberate Air
Realizzati con materiali sostenibili (bambù, alluminio, fibra di legno composito e tessuto Rewind composto da PET riciclato al 100%), sono i top di gamma House of Marley e offrono un suono piuttosto dinamico. Dotati di controlli touch, hanno una autonomia di 9 ore che si estende a 32 ore con la custodia.
Bastano 10 minuti per garantire fino a 4 ore di riproduzione.
Tipo auricolari: in ear con gommini
Ricarica: Usb Type-C
Huawei Freebuds 3
Sono i primi auricolari true wireless stereo open-fit con soppressione attiva del rumore. La funzione consente di ridurre il rumore ambientale per un ottimo ascolto e chiamate audio di qualità, in qualsiasi ambiente. C’è un’app dedicata nuova di zecca, Huawei AI Life. L’autonomia è di 4 ore che diventa di 24 con la custodia. Ed è un’autonomia reale.
Tipo auricolari: open fit
Ricarica: Usb Type-C
- Cancellazione intelligente del rumore attiva: con un...
- Cancellazione attiva intelligente del rumore: con un...
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SBS Twin TWS Simphony
Dal design originale, sono particolarmente comodi anche dopo periodi prolungati grazie ai due gommini in silicone con archetto, inclusi nella confezione. Potrete ascoltare le vostre canzoni preferite da entrambe le cuffiette in modalità stereo, ma appena riceverete una telefonata gli auricolari entreranno in modalità mono. Con tasti di risposta/fine chiamata e gestione musica, autonomia di 3 ore e custodia/ricarica da 450 mAh.
Tipo auricolari: open fit
Ricarica: micro Usb
- Versatili per musica e chiamate: attraverso i tasti...
Apple Airpods
Oggi le AirPods sono state rinnovate, costano 179 euro e sono disponibili anche con una custodia per la ricarica wireless (229 euro) e con il sistema di cancellazione del rumore (AirPods Pro, 279 euro). Ovviamente permettono l’interazione con l’assistente vocale Siri, fino a 5 ore di autonomia e, piccola chicca, acquistandoli online potete farvi incidere sopra il vostro nome o una frase personale, così da renderli davvero esclusivi (e magari evitare di farveli rubare).
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Sony WF-1000XM3
Con uno dei sistemi attivi di cancellazione del rumore più efficaci. Perfetti per ascoltare la musica, un po’ meno per le chiamate perché la riduzione dei rumori ambientali deve essere migliorata. La custodia offre tre cariche, l’autonomia è di 6 ore ma bastano 10 minuti in carica per un’ora e mezza di musica.
Tipo auricolari: in ear con gommini
Ricarica: Usb Type-C
Bose 774373 SoundSport Free
Grazie agli auricolari con gommini sagomati dotati di aletta (Bose li chiama StayHear+ Sport) sono in assoluto tra i più stabili anche quando si va a correre o in bicicletta. Ottima qualità del suono, hanno un’autonomia di 5 ore e altre 10 con la custodia. Purtroppo sono un po’ ingombranti e non si possono usare per vedersi un film dal tablet o Pc a causa del ritardo tra il suono e il video.
Tipo auricolari: in ear con gommini proprietari con aletta
Ricarica: Usb Type-C
- Completamente wireless per la massima libertà di...
Plantronics BackBeat Fit 3200
Estremamente stabili e comodi da usare grazie al gommino con aletta e all’arco che si posiziona dietro l’orecchio. Grazie alla certificazione IP57 possono resistere agli allenamenti più intensi, anche sotto la pioggia. Si può utilizzarne uno solo e, tramite l’app per smartphone, scegliere quanto isolarti dai rumori esterni o configurare i comandi touch. L’autonomia è di 8 ore che diventano 24 con la custodia morbida (caso piuttosto raro).
Tipo auricolari: in ear con gommini proprietari, con aletta e arco
Ricarica: micro Usb
- Intensificate l'allenamento con gli auricolari wireless...
Sennheiser Momentum True Wireless
Il marchio non ha bisogno di presentazioni per quanto riguarda la qualità audio, sempre ai massimi livelli: le cuffiette supportano infatti gli standard AAC, atpX e atpX a bassa latenza. Lasciano invece un po’ a desiderare per quanto riguarda l’usabilità. La gestione dei controlli non è intuitiva né sempre reattiva e a volte continuano nella riproduzione anche tolte dalle orecchie. Assicurano 4 ore di autonomia e 12 con la custodia.
Tipo auricolari: in ear con gommini
Ricarica: Usb Type-C
- Eccezionale chiarezza - La tecnologia audio wireless...
Jabra Elite 75t
Progettate per rimanere sempre in posizione, queste cuffie true wireless hanno un design che li rende piuttosto comode. Quattro microfoni (due per auricolare) filtrano i rumori fastidiosi che vi circondano e potete regolare tramite app quanto isolarvi dall’esterno. Supportano tutti gli assistenti vocali e la batteria ha un’autonomia di oltre 7 ore che diventano 28 ore con la custodia.
Tipo auricolari: in ear con gommini
Jabra Elite 75t: Usb Type-C
Cellularline Petit
Colorati e leggeri, permettono l’ascolto delle telefonate da entrambi gli auricolari con un suono potente e definito senza eccessive distorsioni. La custodia particolarmente compatta consente di ricaricarli fino a 3 volte.
Tipo auricolari: in ear con gommini
Ricarica: micro Usb
- Tecnologia wireless stereo: per collegare...
Bang & Olufsen Beoplay E8 2.0
Uno dei riferimenti per quanto riguarda la qualità audio true wireless. La prima versione di questi auricolari soffriva di qualche peccato di gioventù, ma questa 2.0 è curata nei minimi dettagli. Dalla custodia in pelle compatibile con la ricarica wireless, al comando touch che permette di ascoltare istantaneamente i rumori esterni.
Tipo auricolari: in ear con gommini
Ricarica: Usb Type-C e wireless
Master & Dynamic MW07 Plus
Dalla forma originale, realizzati in parte a mano, sfruttano un driver al berillio da 10 mm per un suono senza paragoni fra gli auricolari wireless, che gli è valso il premio Red Dot Award 2019. Oltre ai gommini standard, l’esclusivo design li rende più stabili nell’orecchio. Hanno la cancellazione attiva del rumore e la custodia in acciaio consente un’autonomia di ben 40 ore.
Tipo auricolari: in ear con gommini proprietari
Ricarica: Usb Type-C
- look premium: questi auricolari wireless, leggeri ma al...
Aukey Wireless earbuds
Mixano la forma “a bastoncino” in stile AirPods con i gommini, ma dopo un po’ di tempo tendono a uscire dall’orecchio. Hanno controlli touch e una discreta qualità sonora nelle chiamate: sono il classico esempio di auricolari che funzionano mediamente bene in ogni situazione e con un prezzo molto aggressivo. La custodia è piuttosto compatta e garantisce fino a 25 ore di autonomia.
Tipo auricolari: in ear con gommini
Ricarica: micro Usb
Xiaomi Redmi Mi Airdots TWS
Da non confondere con le Mi Airdots, identiche nell’aspetto ma con i controlli touch e più costose di qualche decina di euro. La qualità audio di questi ture wireless è buona, con bassi e medie frequenze preponderanti; si rivelano anche piuttosto comodi da indossare, ma, lentamente, sembrano scivolare via. La qualità delle chiamate è piuttosto bassa, con una voce metallica e distante, ma comunque permettono di farsi capire dal proprio interlocutore. L’autonomia è di 4 ore che diventano 12 con la custodia.
Tipo auricolari: in ear con gommini
Ricarica: micro Usb
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