L’arrivo del primo iPhone ha cambiato radicalmente il mondo della telefonia mobile e, per molti versi, ha rappresentato un punto di svolta per l’intero settore hi-tech. Questo non significa però che l’azienda di Cupertino abbia partorito un dispositivo perfetto su tutti i fronti. Non lo era e, anzi, peccava di varie caratteristiche essenziali.
Per esempio, l’iPhone originale non aveva il copia/incolla e, secondo l’ex ingegnere Apple Ken Kocienda, c’era una ragione valida per non averlo. Kocienda ha spiegato su Twitter che l’iPhone è stato lanciato senza questa funzione perché non c’era tempo per svilupparla a causa di Apple che voleva immettere il dispositivo sul mercato il più velocemente possibile. Nemmeno il team di progettazione ha avuto il tempo di iniziare a lavorare sul copia/incolla e la casa madre ha deciso di rilasciarlo in un secondo momento.
“L’iPhone originale non aveva il taglia/copia/incolla. Infame! La spiegazione più rapida è che non ho avuto il tempo di farlo bene. Avevo troppo lavoro da fare con la tastiera, la correzione automatica e il sistema di testo. Anche il team di progettazione non aveva tempo. Così abbiamo rinunciato alla funzione per la versione 1.0”, ha dichiarato Kocienda in un recente tweet.
“Alla fine ho lavorato con il team di progettazione per implementare il taglia/copia/incolla. La lente di ingrandimento del testo è stata una mia idea. L’obiettivo era quello di avere il dito proprio sul punto in cui doveva andare il punto di inserimento, consentendo al contempo di vedere dove si trovava”.
L’ex ingegnere Apple ha anche parlato del modo in cui è stato sviluppato l’input tattile sull’iPhone.
“La curvatura delle dita fa pensare che si stia toccando più in alto sullo schermo di quanto non sia. Quindi, i tocchi sono deformati per tenerne conto. Per questo motivo, ancora oggi, è difficile colpire quando si tiene il telefono capovolto”, ha detto.