La home automation è fra i business più promettenti del prossimo futuro: elettrodomestici in grado dialogare fra loro e comandabili da remoto via smartphone sono all’orizzonte. È quello che in gergo viene chiamato “Internet delle cose” e che valica i confini stessi delle nostre dimore per propagarsi ovunque vi sia connettività dati.
Miliardi di dispositivi comunicano e comunicheranno sempre più fra loro. IBM lo sa, per questo ha pianificato fino a 3 miliardi di dollari di investimenti nei prossimi quattro anni e la creazione di una nuova divisione che si occuperà dell’Internet of things. Il suo obiettivo è quello analizzare i dati in arrivo da ogni tipo di dispositivo connesso. In questo compito troveranno occupazione oltre duemila ricercatori e sviluppatori.
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