Il mondo del gioco è in continua crescita in Italia, specialmente quello a distanza. Questo vale per i giochi da casinò ma, soprattutto, per le scommesse sportive. Un settore, quest’ultimo, che sta vedendo sempre di più gli utenti spostarsi dalle agenzie di betting dislocate sul territorio italiano, alle sale digitali disponibili sia in versione desktop che per dispositivi mobile, le cosiddette APP. Ma l’offerta per i giocatori è molto variegata e a volte confusionaria.
Una prima, grande scrematura conviene farla in questo ambito, dicendo che esistono sostanzialmente due tipologie differenti di app di betting: le prime sono quelle certificate ADM. Le seconde, invece, sono quelle non ADM, ossia che non hanno fatto richiesta di controllo all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per ricevere la certificazione. Ma quali sono le vere differenze tra queste due categorie di app? Andiamo più nel dettaglio della questione.
App ADM e non ADM: un primo confronto
Partiamo col dire che le app per le scommesse, alla pari di tutto il settore del gioco a distanza, vengono controllate dal governo italiano. Ma solo alcune di esse ricevono la certificazione delle Agenzie delle Dogane e dei Monopoli. Queste rientrano nel gruppo in cui figurano le applicazioni per scommettere migliori e più sicure, in quanto l’utente avrà la garanzia che su di esso non ci saranno sorprese di alcun genere, a meno di impronosticabili falle ai sistemi di sicurezza.
Le altre, le non ADM, non vuol dire che non siano sicure al 100%, ma fanno capo ad un altro ente di riferimento, dovendo sottostare alle norme vigenti nel Paese di appartenenza dell’operatore, che il più delle volte sarà straniero. Quindi, anche queste app sono perfettamente legali, almeno gran parte di loro, ma esse ospitano utenti italiani anche senza che abbiano richiesto il processo di verifica da parte dello Stato Italiano.
App ADM e non ADM: le principali differenze
Per quanto possano apparire del tutto simili, a parte la presenza o meno del logo dell’ex AAMS nel footer del sito o dell’applicazione, App di scommesse ADM e non ADM nascondono in sé differenze profonde sotto diversi punti di vista. A partire dalle promozioni offerte, che appaiono molto più concorrenziali su quelle non certificate rispetto a quelle delle applicazioni di betting italiane con certificazione.
Questo a causa dell’assenza, sulle non ADM, di limiti di puntata o di spesa giornalieri, in quanto in alcuni paesi esteri non vi sono regolamentazioni così restrittive per il gioco. Ciò permette alle app non ADM di poter aumentare la varietà e l’ammontare di tali bonus scommesse.
Questo potrebbe mettere, dunque, a serio rischio l’utente il quale non sarà al riparo dalla possibilità di sperperare tutto il denaro caricato sull’account di gioco. Limiti, invece, che sono presenti e invalicabili sulle app di scommessa certificate ADM. Altre differenze si possono ricercare nei protocolli di sicurezza usati dalle due tipologie di applicazioni.
Quelle con licenza nostrana sono solitamente protette da sistemi di crittografia avanzata e da firewall, che impediscono a soggetti terzi di impossessarsi dei dati personali e finanziari dell’utente iscritto. Anche gran parte dei portali di scommessa non ADM sono muniti dei medesimi sistemi di sicurezza, ma ce ne sono anche alcuni, piuttosto numerosi, che non adottano queste politiche di attenzione ai dati dell’utente, cosa che espone i giocatori ad un rischio abbastanza alto di truffe e di violazione della privacy. Anche i metodi di pagamento spesso cambiano tra una app certificata e una che non lo è.
Sulla prima, saranno disponibili metodologie note al pubblico e che assicurano transazioni sicure, come PayPal, portafogli elettronici, come Samsung o Apple Pay, o carte di pagamento dei maggiori circuiti internazionali. Sulle seconde, invece, ci potrebbe essere il rischio di imbattersi in sistemi di pagamento meno noti, magari non riconosciuti dal proprio istituto bancario, o noti solamente all’estero. Questo potrebbe portare l’utente a non poter più prelevare le vincite eventuali e ad accreditarle sul proprio conto o sulla propria carta. Infine, oltre alla possibilità di autoescludersi dal gioco, le App certificate mettono a disposizione un servizio clienti efficace, attivo 24/7 e, soprattutto in italiano, con numeri nazionali. Cosa che spesso non avviene sulle app non ADM, in quanto basate all’estero e, in caso di emergenza, le possibilità di risoluzione del problema diminuiscono a causa della lingua straniera degli operatori con cui si interagisce.
I principali rischi del giocare su app non ADM
Per concludere, quindi, facciamo un focus sui principali rischi del giocare su applicazioni di scommessa non certificate. Il primo riguarda la possibilità di commettere il reato di evasione fiscale. La non licenza dell’Agenzie delle Dogane e dei Monopoli, infatti, non garantisce l’automatica, o quasi, dichiarazione delle vincite sulla propria dichiarazione dei redditi. Pertanto, l’unico modo di non incorrere in problematiche legali è quello di inserire ogni attività svolta su tali app nella sezione “Redditi Diversi”, raccogliendo non solo il delta tra giocate e vincite, ma anche tutte le puntate effettuate.
Inoltre, qualora l’operatore non sia riconosciuto come legale, in quanto privo di licenza anche all’estero, e ce ne sono diversi, si corre il rischio di essere partecipi ad attività illegale, circostanza che può causare l’arresto della persona oltre a multe piuttosto salate. Infine, le app senza licenza potrebbero essere chiuse improvvisamente e senza alcun preavviso, il che porterebbe il giocatore a ritrovarsi il conto bloccato e senza più la possibilità di prelevare i propri soldi, che andranno persi.