Dipendenza da Internet

Prima di poter affrontare un argomento così delicato, seppur attuale, è opportuno specificare il concetto di dipendenza: “per dipendenza si intende un’alterazione del comportamento che da semplice o comune abitudine diventa una ricerca esagerata e patologica del piacere, attraverso mezzi, sostanze o comportamenti che sfociano nella condizione patologica.” Fino agli anni novanta eravamo abituati ad associare la parola “dipendenza” ad alcool, droga, sesso ma, una nuova deferenza conquista soprattutto i giovani: “internet”. Un uso eccessivo dei mezzi tecnologici definita dagli studiosi anche “L’Internet Addiction Disorder” è una vera e propria disfunzione, che molti psicologi individuano come vere e proprie patologie.

• disturbi del sonno,
• aggressività,
• deconcentrazione
• difficoltà a relazionarsi,
• isolamento,
• depressione,
• ansia
• instabilità emotiva.

Internet è un potente mezzo di divulgazione ed è innegabile la sua importanza. Tutti lavoriamo e ci informiamo attraverso l’utilizzo il suo utilizzo. Sicuramente la vita è meno complicata ma, come tutti gli eccessi che diventano difetti, parliamo di uso e abuso di internet.
Ma per poter essere certi che un soggetto sia realmente affetto da dipendenza da internet bisogna, avere una serie di parametri che ci diano la contezza del disagio. Vi sono siti web e portali di psicologi, come www.psicologi-italia.it, che hanno elaborato un vero e proprio decalogo di disturbi psichici associati alla dipendenza da internet:


• Apprensione e nervosismo per la possibilità che non ci sia più connessione:
• bisogno di aumentare il tempo di collegamento ad internet
• La frustrazione di non avere la capacità di ridurre o addirittura rinunciare.
• La rabbia, o l’instabilità emotiva quando l’uso di internet viene diminuito
• Mettere in pericolo lavoro o relazioni (amore, amicizia) per passare sempre più tempo su internet
• Servirsi di internet come mezzo di controllo delle emozioni negative: solitudine, tristezza.
• Utilizzare lo schermo per potersi nascondere di fronte ai propri limiti nei rapporti sociali: timidezza, non accettazione di sé.


Ma internet è legato soprattutto all’utilizzo dei social network da parte dei giovani e dei meno giovani: dai 12 ai 65 anni (Facebook, Instagram, Twitter, Youtube. Chat, siti porno, videogame online e gioco d’azzardo: un universo equivalente dove tutti coloro che vivono questa dipendenza si districano con dimestichezza, depistando anche i più attenti specialisti del settore. Donne che si innamorano di foto rubate, che celano falsi profili per truffarle, ragazzini con crisi epilettiche per aver trascorso fino a 20 ore al giorno di fronte a uno schermo. Uomini che hanno rinunciato al proprio benessere per investire tutto nel gioco. Bambini che rischiano, se affidati alla baby sitter digitale, di avere delle aree compromesse del cervello deputate allo sviluppo della concentrazione e della memoria.


La cura della dipendenza da internet  deve passare necessariamente da un intervento psicoterapeutico. Molti psicologi infatti elaborano dei veri e propri protocolli di azione attraverso cui affrontare la problematica.
L’urgenza e il dilagarsi del fenomeno hanno costretto molti psicologi e psicoterapeuti ad intraprendere studi specifici, per mettere in campo una serie di strategie atte ad intervenire e ad arginare le difficoltà socio-relazionali dall’uso eccessivo di internet. Questo anche perché negli ultimi anni il fenomeno ha assunto un aspetto “epidemiologico”.


Sicuramente l’azione terapeutica è indispensabile nei casi in cui il soggetto presenta una dipendenza accentuata e talvolta, anche l’intervento farmacologico viene associato per ripristinare un quadro di normalità dove Internet ha sostituito la vita di relazione.

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

Segui
Postato in News

Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.