Le batterie dei nostri smartphone sono basati sulla tecnologia agli ioni di litio. Nonostante queste abbiano permesso diversi sviluppi importanti, soffrono ancora di un problema: inevitabilmente si deteriorano nel tempo.
Nel dettaglio, il dato importante da tenere a mente è che dopo poco più di due anni di utilizzo la batteria di un telefono perde il 20% della sua capacità iniziale. Un elemento piuttosto frustrante e recentemente misurato da una ricerca di YouGov RealTime “effettuata dal 17 al 23 dicembre 2021 tra 1.000 e 2.000 persone, a seconda del Paese, rappresentativo della popolazione nazionale dai 18 anni in su”.
Questo studio, mostra che i problemi di batteria sono la motivazione principale per cui una persona cambia smartphone. Non di certo una sorpresa, ma piuttosto una conferma. Così, in tutto il mondo, il 36% degli utenti cambia telefono perché perde di potenza la batteria. A ciò si aggiunge il 19% degli intervistati che cita una ricarica meno efficiente rispetto ai primi giorni per giustificare il proprio rinnovo.
La frustrazione è ovviamente economica: cambiare regolarmente smartphone rappresenta un costo non indifferente. Oltre a questo, si aggiunge anche l’aspetto ecologico.