Come molte testate hanno riportato, secondo uno studio di www.reportsnreports.com entro il 2018 il 26,3% dei libri venduti nel mondo saranno in formato digitale, affermazione che ci sentiamo di condividere. Sempre secondo alcuni esperti i tablet, la cui diffusione sarebbe stata frenata dai phablet (altra affermazione verosimile ma da valutare con attenzione) starebbero inoltre per decretare il declino degli e-reader, esattamente come hanno fatto con i Pc. I motivi della “cannibalizzazione” sarebbero da imputare alla maggiore versatilità dei tablet (vero) e alle ridotte capacità di navigazione sul Web degli e-reader (verissimo).
È però anche vero che gli e-reader, grazie all’inchiostro elettronico, consentono un’autonomia immensamente superiore a quella dei tablet e non affaticano per nulla la vista. Inoltre garantiscono una leggibilità, anche in presenza di luce solare diretta, non paragonabile alla controparte tablet.
Insomma, gli e-reader sono carenti in alcune funzioni ma offrono vantaggi che per il momento i tablet non possono eguagliare. Ergo, a meno di soluzioni tecniche rivoluzionarie, gli e-reader continueranno ad avere il loro mercato. Senza contare che tablet ed e-reader non sono due dispositiv rivali ma, proprio per quanto appena affermato complementari, visto che “navigano” in fasce di prezzo completamente differenti.