Elon Musk critica Apple per la “tassa su Internet”

Ad Elon Musk non piace la politica commerciale di Apple. Ancora una volta, l’uomo più ricco del mondo non ha esitato a criticare parte del modello economico dell’azienda di Cupertino.

Una tassa su Internet

Tutto inizia con un articolo pubblicato da Bloomberg il 3 maggio 2022 su PayPal, che sostiene una causa antitrust in Europa contro i pagamenti con iPhone. Elon Musk ha poi twittato la sua opinione sull’argomento, indignato dal fatto che “ l’App Store significa avere una tassa del 30% su Internet. Non va affatto bene” prima di dichiarare che questa commissione è “letteralmente 10 volte più alta di quanto dovrebbe essere”.

Ricordiamo, però, che dalla querela tra Epic Games e Apple, Cupertino ha dato segni di apertura in particolare nel 2021 la sua commissione al 15% per sviluppatori “piccoli” con un fatturato a 1 milione di dollari inferiore l’anno. Tuttavia, secondo alcuni è ancora troppa alto per il servizio offerto (hosting, controlli e promozione).

Di recente Elon Musk ha acquistato Twitter per 44 miliardi di dollari e ha sicuramente intenzione di rendere redditizio il suo acquisto sotto molti aspetti, in primis con l’abbonamento Twitter Blue, un abbonamento Premium che dovrebbe permettere di cambiare i propri tweet.

Come un vero troll di Internet, il boss di Tesla intende rilanciare il dibattito. Ma se in passato ogni suo tweet ha un forte impatto sul prezzo di alcune azioni o criptovalute (ha partecipato ai maggiori rialzi di Bitcoin o Dogecoin e ha fatto precipitare il prezzo di Twitter poco prima della sua acquisizione), la sua nuova uscita pubblica non sembra aver avuto impatto nei confronti di Apple.

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

Segui
Postato in NewsTaggato

Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.